Grande successo per la prima edizione del Festival “Storie e Riflessi” a Rende
Tre giorni di incontri, mostre e workshop per promuovere l’empowerment delle persone e delle comunità nella lotta alla violenza di genere

RENDE – Si è conclusa con grande partecipazione di pubblico e forte coinvolgimento emotivo la prima edizione del Festival “Storie e Riflessi – Empowerment delle persone e delle comunità”, organizzato dal Centro Studi di Arte Contemporanea Gianfranco Labrosciano e ospitato presso il Parco d’Arte Alt Art di Rende.
L’evento, finanziato dalla Regione Calabria attraverso i fondi PAC 2014/2020 – Azione 6.8.3 “Eventi culturali 2023”, ha rappresentato una novità nel panorama regionale di iniziative dedicate alla lotta contro la violenza di genere, combinando arte, attivismo e pensiero critico in un laboratorio vivo di pratiche e riflessioni.
Durante le tre giornate di incontri, mostre e workshop, il festival ha esplorato il potere della comunicazione e del linguaggio come strumenti di trasformazione sociale. Tra gli ospiti, giornaliste e attiviste come Nadia Somma, Stefania Rossi e Antonella Veltri, già Presidente della Rete Nazionale dei Centri Antiviolenza D.i.Re, hanno sottolineato l’importanza di lavorare sulle parole per contrastare stereotipi, discriminazioni e violenza.
La conduzione degli incontri è stata affidata a Mariuccia Campolo, presidente dell’Associazione DonneInCammino, che ha commentato: “Questa prima edizione di Storie e Riflessi ha dimostrato che è possibile unire pensiero critico, arte e attivismo in una trama collettiva. Le storie che abbiamo ascoltato e i riflessi che abbiamo generato ci spingono a immaginare una comunità più consapevole e più forte”.
Tra i momenti più significativi, la presentazione dell’Archivio di Lea Melandri, curata da Angela Azzaro e Anna Petrungaro, che ha restituito voce a decenni di pensiero e pratiche femministe, radicando la memoria e proiettandola verso il futuro come strumento di libertà e consapevolezza.
Il Festival ha ospitato anche la mostra fotografica “Sguardi di donne” dell’artista Ivana Russo, visitabile fino al 29 settembre, e una performance del Laboratorio di Giornalismo Costruttivo curato da Somma e Rossi, volta a riflettere sull’uso delle parole per costruire un nuovo immaginario sociale.
Il Centro Studi di Arte Contemporanea Labrosciano ha già annunciato l’avvio dei lavori per la seconda edizione del Festival, grazie alla collaborazione con le associazioni partner – Alt Art, DonneInCammino APS, L’Arte delle Nuvole e Museo all’Aperto Progetto Paterno – con l’obiettivo di consolidare una rete culturale e sociale volta all’emancipazione e al rafforzamento della comunità.