Castrovillari - Successo per le serate inaugurali della I edizione del Festival Organistico Calabrese

Il festival porta la firma del giovane ma già affermato Riccardo Pugliese, in doppia veste di direttore artistico e protagonista musicale

A cura di Redazione
06 settembre 2025 14:00
Castrovillari - Successo per le serate inaugurali della I edizione del Festival Organistico Calabrese -
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Castrovillari - Dopo il successo delle due serate inaugurali a Castrovillari, nella suggestiva cornice della Basilica Minore di San Giuliano, con le esibizioni dei Maestri Alessandro Saraceni e Laura Sarubbi — concerti che hanno ben evidenziato le eccellenti caratteristiche timbriche dell’organo firmato Zanin — la I edizione del Festival Organistico Calabrese si avvia alla sua conclusione con due ultimi, attesissimi appuntamenti musicali.

Il primo si terrà sabato 6 settembre, alle ore 21.00, presso la Parrocchia della Trasfigurazione a Caria di Drapia (VV), dove il Maestro Riccardo Pugliese si esibirà sull’organo Petillo del 1870, proponendo un programma di grande raffinatezza e profondità. In scaletta brani di Girolamo FrescobaldiAntonio de CabezónDomenico ZipoliGiovanni SalvatoreJan Pieterszoon Sweelinck e Johannes Brahms: un viaggio musicale che abbraccia cinque secoli di storia della musica per organo.

Il gran finale sarà domenica 7 settembre, sempre alle ore 21.00, nella Chiesa di San Rocco a Cittanova (RC). In questa occasione il Maestro Riccardo Pugliese sarà affiancato dal fisarmonicista Domenico Raso, in un concerto dal forte valore culturale e artistico. Sul palco l’organo Bussetti del 1919, insieme alla fisarmonica, sarà protagonista di un dialogo sonoro affascinante e inusuale. In programma la prima assoluta di un brano inedito del compositore Girolamo Deraco e la riscoperta delle musiche di Carlo Creazzo, tratte dal prezioso Fondo Creazzo conservato presso la Mediateca Comunale di Cinquefrondi.

Il programma comprenderà anche opere di Maurice RavelAntonio SolerRamon LazkanoJan P. SweelinckBrahms e, ancora una volta, Frescobaldi, in un perfetto equilibrio tra classico, moderno e contemporaneo.

Riccardo Pugliese: artista e direttore

Il festival porta la firma del giovane ma già affermato Riccardo Pugliese, in doppia veste di direttore artistico e protagonista musicale. Nato a Roma nel 1999, Pugliese ha studiato fisarmonica presso il Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina, dove ha conseguito il diploma con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Vincitore della XVI edizione del Premio Nazionale delle Arti del MUR nel 2022, si è distinto come uno dei più promettenti musicisti della sua generazione. Attivo sia come solista che in formazioni cameristiche, Pugliese si dedica anche all’organo e alla direzione di coro, coltivando una visione artistica ampia e interdisciplinare.

Domenico Raso: la voce calabrese della fisarmonica

Accanto a lui, il calabrese Domenico Raso, musicista dalla carriera internazionale, riconosciuto per la sua sensibilità interpretativa e per l’impegno nella valorizzazione della tradizione musicale della propria terra. Dalla partecipazione a eventi prestigiosi come il Macerata Opera Festival, alle collaborazioni con compositori contemporanei europei, Raso porta avanti una missione musicale che unisce tecnica e cuore. Il suo percorso lo ha condotto a esibirsi in tutta Europa, anche con il DuoVento, formazione cameristica creata con la sassofonista spagnola Sonia Martín.

Il Festival Organistico Calabrese, organizzato dall’Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese (IBIMUS Calabria), si pone l’obiettivo di valorizzare il ricco patrimonio organario della regione e di promuovere l’incontro tra artisti, luoghi e comunità attraverso la musica.

Il presidente dell’IBIMUS Calabria, Annunziato Pugliese, sottolinea: “Questa prima edizione è una scommessa vinta: abbiamo dimostrato che anche in Calabria c’è spazio per un festival di qualità dedicato all’organo, uno strumento spesso poco conosciuto ma di straordinaria potenza espressiva. Il pubblico ha risposto con entusiasmo e partecipazione, anche nei luoghi meno centrali, segno che la cultura organistica può davvero parlare a tutti.”

Il direttore artistico Riccardo Pugliese conclude: “Abbiamo scelto un programma ampio, che attraversasse epoche e stili, per mostrare la versatilità dello strumento e per valorizzare anche i musicisti calabresi, come Carlo Creazzo, riportando alla luce pagine dimenticate del nostro patrimonio. Siamo solo all’inizio, ma la direzione è tracciata: il Festival Organistico Calabrese vuole diventare un punto di riferimento stabile nel panorama musicale italiano.”

Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito, per favorire la massima partecipazione e rendere accessibile a tutti la bellezza senza tempo dell’organo a canne.

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