Violenza di genere - Il CAV “R. Lanzino” presenta il Manifesto D.i.Re per il 25 novembre
Dalla città di Cosenza all’Università della Calabria, fino ad Acri e Lungro: il Centro Antiviolenza promuove incontri, presìdi e momenti di confronto per una lotta condivisa contro la violenza di genere
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il CAV “Roberta Lanzino” mette in campo una serie di iniziative diffuse sul territorio, da Cosenza fino a Lungro e Acri, passando per l’Università della Calabria. Un percorso costruito per incontrare la cittadinanza, aprire spazi di riflessione e presentare il Manifesto femminista e transfemminista contro la violenza alle donne e di genere promosso dalla rete nazionale D.i.Re.
“Per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne – si legge in una nota – abbiamo inteso promuovere momenti di incontro e riflessione su un tema mai così attuale, ma ancora marginale per le istituzioni, soprattutto per quanto riguarda prevenzione, contrasto e riappropriazione dell’autodeterminazione. La violenza è un problema strutturale radicato nel patriarcato e nelle disuguaglianze tra uomini e donne”.
Dopo aver partecipato all’iniziativa di Villa Rendano, il Centro Antiviolenza aderirà al presidio del 22 novembre in piazza XI Settembre a Cosenza, alle ore 18. “Parteciperemo con la consapevolezza che la violenza di genere è una questione pubblica e collettiva: il suo superamento richiede coscienza comune, azione condivisa, rivoluzione culturale ed educazione alla non violenza”, prosegue la nota.
Il 24 novembre il CAV prenderà parte all’incontro con il tavolo del CPO dell’Anas, sempre a Cosenza.
Il 25 novembre sarà una giornata intensa: in mattinata il Centro parteciperà a una commissione aperta sulle buone prassi e sulle sinergie territoriali, per poi intervenire alla conferenza stampa dedicata alla presentazione del Manifesto D.i.Re, un documento in dieci punti nato dal dialogo tra movimenti e realtà con differenti posizionamenti femministi e transfemministi.
“È proprio nella ricchezza degli sguardi e nello sforzo corale che si è costruita una base comune per un’alleanza tra donne e soggettività femministe, per unire tutte le realtà che riconoscono la violenza contro le donne come violazione dei diritti umani e che intendono costruire insieme una società libera, giusta e fondata sull’uguaglianza”, sottolinea il CAV “R. Lanzino”.
Il Manifesto punta a offrire un linguaggio condiviso e pratiche politiche comuni, con l’obiettivo di rafforzare un movimento capace di attraversare confini, generazioni e differenze. Una visione intersezionale, centrata sull’autodeterminazione, sulla parità e sulla libertà. “Prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne significa riconoscere il pensiero e la pratica femminista dei Centri antiviolenza come fondamento politico e sociale”.
Nel pomeriggio del 25 novembre, alle ore 16, in via Macallè, il Centro Antiviolenza incontrerà la città in un momento di confronto aperto alla società civile e alle associazioni, con un approfondimento proprio sul Manifesto D.i.Re. “Sarà un momento di restituzione alla città – afferma il CAV – di quanto sinora fatto e di ciò che, insieme, possiamo realizzare. Il 25 novembre e ogni giorno dell’anno sono momenti di lotta collettiva, di visibilità e connessione tra movimenti, reti e territori. Nessuna trasformazione è possibile senza la partecipazione e la presa di parola di tutte le soggettività femministe e transfemministe”.
Il calendario del CAV si intreccerà anche con le iniziative previste nei comuni di Acri e Lungro, oltre che con il corteo serale all’Università della Calabria, che riprende idealmente la manifestazione “Riprendiamoci la notte” svoltasi alcuni anni fa a Cosenza. “La nostra rivoluzione non si ferma: la rivoluzione femminista è la nostra libertà. Da qui deve partire un reale processo di trasformazione per dare voce alle donne e riaffermare dignità, diritti e autodeterminazione”.
Il programma si chiuderà con gli incontri del 28 novembre a Rende e del 29 ad Acri, confermando l’impegno costante del CAV “R. Lanzino” nel costruire relazioni, consapevolezza e cambiamento.
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