Tutto il sapore del sud in un barattolo, in Calabria si rinnova il rito delle conserve
Dalle cucine di paesi e città, un gesto antico che unisce generazioni e allontana la nostalgia, regalando ai “fuori sede” un assaggio di casa

Calabria - Con l’arrivo di settembre, in Calabria si rinnova un appuntamento che va oltre la tradizione: è un vero e proprio rito collettivo, una festa di famiglia, un tuffo nei sapori autentici del Sud. È il tempo delle conserve, della salsa di pomodoro, delle melanzane sott’olio, dei pepi salati e – immancabile – del peperoncino, re indiscusso della cucina calabrese.
Qui, nelle case dei paesi come delle città, la fine dell’estate non è solo un passaggio di stagione. È il momento in cui ci si prepara all’inverno con gesti antichi, tramandati di generazione in generazione, in un clima di condivisione che profuma di sugo fresco e ricordi. La materia prima è sacra: pomodori maturi selezionati con cura, peperoncini rossi e brillanti, melanzane colte al punto giusto, basilico profumatissimo. Tutto raccolto nei campi o acquistato nei mercatini locali, dai contadini che conoscono la terra e i suoi tempi. Nessun passaggio è lasciato al caso. Ogni conserva è frutto di un processo meticoloso, spesso completamente manuale, che segue antiche ricette e segreti custoditi gelosamente.
Il risultato è un vero e proprio "bottino" di bontà. Una volta terminata la preparazione, tutto viene diviso tra parenti e amici, soprattutto con chi vive lontano. I “fuori sede”, anche a chilometri di distanza, potranno così assaporare – e far assaggiare – l’inconfondibile sapore del Sud. Un sapore che parla di famiglia, di terra, di casa.