Cosenza, 2024: oltre 400 beni culturali recuperati dai Carabinieri del TPC

Nel corso del 2024, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza hanno condotto un’intensa attività di contrasto ai reati...

A cura di Redazione
10 maggio 2025 09:00
Cosenza, 2024: oltre 400 beni culturali recuperati dai Carabinieri del TPC -
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Nel corso del 2024, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza hanno condotto un’intensa attività di contrasto ai reati contro il patrimonio culturale, operando su tutto il territorio calabrese e nazionale.

L’azione investigativa ha portato al recupero di reperti archeologici provenienti da scavi clandestini, al sequestro di beni d’antiquariato – inclusi dipinti di rilevante valore, illecitamente commercializzati in Calabria e nel Nord Italia – e alla confisca di opere d’arte contemporanea contraffatte.

Fondamentale si è rivelata l’attività di prevenzione, affiancata da un costante impegno repressivo, che ha permesso di contrastare in modo efficace le diverse forme di aggressione criminale al patrimonio culturale regionale. Un contributo significativo è arrivato anche dalla Legge n. 22 del 22 marzo 2022, che ha modificato il Codice dei Beni Culturali (D.lgs. 42/2004) e integrato il Codice Penale con 17 nuovi articoli (da 518-bis a 518-undevicies) dedicati specificamente ai reati contro il patrimonio culturale.

Tra i risultati più rilevanti si segnala il recupero di un’anfora attica a figure nere, risalente alla fine del VI secolo a.C., trafugata da un’abitazione privata in Calabria nel 1991 e rinvenuta presso una nota casa d’aste.

Nel contesto delle attività preventive, è stato condotto un monitoraggio costante del web e delle piattaforme di e-commerce, al fine di intercettare e bloccare traffici illeciti online. L’attenzione si è estesa anche al controllo del territorio per la tutela delle aree paesaggistiche, monumentali e archeologiche, oltre che a fiere, mostre ed esercizi commerciali di settore.

Controlli effettuati nel 2024

  • 126 aree archeologiche monitorate per prevenire scavi clandestini
  • 137 aree paesaggistiche e monumentali controllate per contrastare abusi edilizi
  • 47 attività antiquariali, fiere e mercatini ispezionati per reati di ricettazione e riciclaggio
  • 452 beni culturali sottoposti ad accertamenti fotografici

Risultati operativi conseguiti

  • 105 persone denunciate in stato di libertà alle Autorità Giudiziarie:
    • 59 per reati contro il paesaggio
    • 9 per scavi clandestini
    • 2 per furto di beni culturali
    • 18 per ricettazione
    • 5 per contraffazione di opere d’arte
  • 124 beni antiquariali recuperati
  • 179 reperti archeologici recuperati
  • 133 opere pittoriche false sequestrate
  • 2 opere d’antiquariato false sequestrate
  • Oltre 5 milioni di euro la stima complessiva dei beni recuperati e delle opere sequestrate

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