Corigliano-Rossano, Stasi scrive al Ministro Urso per il rilancio del sito Enel di Cda Cutura
Il sindaco sollecita interventi urgenti per superare l’abbandono della centrale e promuovere investimenti produttivi sostenibili
Corigliano-Rossano – Il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, ha inviato una lettera al Ministro per il Made in Italy, Adolfo Urso, esprimendo forte preoccupazione per lo stato di abbandono del sito Enel di Cda Cutura e sollecitando un intervento del Governo per superare l’immobilismo registrato negli ultimi anni.
Nella missiva, Stasi ricorda come la centrale, dismessa e in fase di messa in sicurezza su un’area di circa 700 mila metri quadrati sul mare, rappresenti un asset strategico per lo sviluppo della città e dell’intera area. Dopo anni di tentativi infruttuosi, come il progetto Futur-E, e un piano di rilancio condiviso tra Enel, Comune, Regione Calabria e parti sociali per la realizzazione di un impianto ad idrogeno finanziato dal PNRR, gli investimenti sono stati sospesi senza alternative concrete, bloccando ogni prospettiva di rilancio produttivo e di riuso pubblico dell’area.
Il sindaco sottolinea il profondo impatto sociale della situazione, con il rischio di perdere opportunità occupazionali e il mancato utilizzo di spazi strategici come la Sala Macchine e il lungomare tra Corigliano e Rossano. Stasi invita Enel a considerare gli investimenti produttivi sostenibili, richiamando i sacrifici storici della comunità e l’importanza del sito per il Mezzogiorno.
Infine, il primo cittadino chiede al Ministro Urso di promuovere un tavolo istituzionale coinvolgendo Comune, Regione e Azienda, per aprire un confronto concreto sul futuro del sito, confermando anche le osservazioni già sollevate in merito all’investimento nel Porto cittadino e alle criticità sulla ZES.
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