Blitz della Finanza sulla Costa degli Dei: sequestrati stabilimenti balneari abusivi

Blitz della Guardia di Finanza a Vibo Valentia: sequestro di stabilimenti balneari abusivi a Baia di Riaci

A cura di Redazione
14 agosto 2025 11:47
Blitz della Finanza sulla Costa degli Dei: sequestrati stabilimenti balneari abusivi -
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Maxi operazione per la tutela del demanio marittimo e dell'ambiente: sequestrata un'area di 5.000 mq e scoperti lavoratori in nero.

Nell'ambito di un'operazione estiva di potenziamento dei controlli per la sicurezza e la tutela ambientale, la Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha effettuato un'importante azione nella suggestiva Baia di Riaci, sulla "Costa degli Dei". L'operazione ha coinvolto sia il Comando Provinciale che il Reparto Operativo Aeronavale, con il supporto di tecnici del Comune di Ricadi.

L'ispezione ha portato alla luce l'occupazione abusiva di un'area demaniale marittima di circa 5.000 mq, soggetta a vincolo paesaggistico. Qui erano stati realizzati ben tre stabilimenti balneari privi di qualsiasi autorizzazione. All'interno dell'area abusiva sono stati rinvenuti e sequestrati anche dei fabbricati ancorati al suolo, un furgone adibito a bar, altri mezzi usati come depositi e diverse attrezzature balneari.

L'intervento ha portato al sequestro dell'intera area, insieme a quasi 200 lettini, più di 150 ombrelloni e svariate attrezzature. Le zone illegalmente occupate sono state immediatamente sgomberate, restituendo così la spiaggia alla libera fruizione della collettività. Sono stati anche apposti i sigilli ai fabbricati e al bar riconducibili agli stabilimenti.

Parallelamente, sono scattati accertamenti di polizia economico-finanziaria per verificare la posizione fiscale delle attività e dei loro dipendenti. I primi riscontri hanno già evidenziato la presenza di numerosi lavoratori in nero.

Inoltre, durante l'operazione è stato scoperto un parcheggio abusivo, ricavato su parte dell'area demaniale sequestrata e su un terreno privato confinante, dove gli utenti potevano parcheggiare a pagamento.

L'operazione rientra in una strategia più ampia della Guardia di Finanza per contrastare le attività illecite che impediscono la libera fruizione delle spiagge e danneggiano il patrimonio ambientale e paesaggistico, ribadendo l'impegno del corpo a garantire un uso legale e sostenibile del litorale per tutti i cittadini e i turisti.

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