(VIDEO) Sequestrati beni per quasi un milione di euro a un imprenditore della Locride

L’uomo, attivo nel settore delle onoranze funebri, era stato condannato per associazione mafiosa e legato alla cosca “Morabito-Bruzzaniti-Palamara”

A cura di Redazione
23 ottobre 2025 08:15
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La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha eseguito un sequestro di beni per oltre 914 mila euro nei confronti di un imprenditore della Locride, operante nel settore delle onoranze funebri, su disposizione della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, a seguito di proposta della Procura della Repubblica.

L’uomo era stato condannato in via definitiva nel 2019 per associazione mafiosa, con l’accertamento della sua stabile appartenenza alla cosca “Morabito-Bruzzaniti-Palamara”, attiva nei territori di Africo, Samo, Brancaleone e Bianco, e capeggiata da Giuseppe Morabito, detto “Tiradritto”.
Secondo le indagini, l’imprenditore aveva un ruolo di partecipe, occupandosi del recupero di armi, della gestione dei rapporti con altre famiglie criminali e dell’organizzazione di incontri mafiosi.

Le intercettazioni condotte durante l’inchiesta hanno delineato il profilo di un uomo “violento, apprezzato ed elogiato dai capi”, pronto a intervenire per difendere il proprio onore e quello della cosca. Durante l’arresto, nel suo appartamento furono trovate armi pronte all’uso, usate come strumento di intimidazione e controllo del territorio.

Le indagini patrimoniali, svolte dalla Compagnia di Melito Porto Salvo in collaborazione con lo S.C.I.C.O. (Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata), hanno fatto emergere un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dall’imprenditore.
Il valore dei beni – tra immobili, conti correnti, libretti di deposito, titoli di Stato, azioni, obbligazioni e assicurazioni – è risultato nettamente superiore alla capacità reddituale legittima.

In considerazione della pericolosità sociale del soggetto e della sperequazione tra redditi e tenore di vita, la Procura ha chiesto l’applicazione della misura patrimoniale, accolta dal Tribunale.
Il provvedimento dispone, allo stato del procedimento, il sequestro di 10 immobili e di numerose disponibilità finanziarie per un valore complessivo stimato in quasi un milione di euro.

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