Un viaggio nell’Arbëria: Castrovillari celebra musica, tradizioni e cultura arbëreshe
Al Teatro Sybaris la Calabria delle radici tra storia, gastronomia e riti popolari; consegnato il “Premio Cultura” ad Antonio Corsi
CASTROVILLARI – Una giornata dedicata alla Calabria delle radici ha animato il Teatro Sybaris di Castrovillari, con un viaggio emozionale tra musica, storia, tradizioni popolari e gastronomia. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Arbëria di Lungro e dall’Associazione Culturale Arca Communication, fa parte del cartellone “Identità Calabra – La Calabria delle Radici”, promosso dalla Pro Loco di Castrovillari con il sostegno della Regione Calabria e il patrocinio del Comune e della F.I.T.P.
Sul palco si sono avvicendati studiosi e rappresentanti delle comunità arbëreshe, guidati dalle domande di Carlo Catucci e Rosa Carbone, con interventi dedicati all’identità culturale arbëreshë e al valore dei patrimoni materiali e immateriali. L’assessore regionale alle Minoranze Linguistiche Gianluca Gallo ha sottolineato l’importanza di valorizzare la cultura delle radici come elemento identitario e orgoglio della Calabria, mentre la consigliera Elisabetta Santoianni ha ricordato il ruolo dell’accoglienza nella conservazione e trasmissione delle tradizioni italo-albanesi.
Tra i momenti più significativi, l’approfondimento sulle Vallje, patrimonio immateriale arbëreshë, a cura della professoressa Maria Antonietta Rimoli, e la riflessione sulla spiritualità bizantina con Papàs Pietro Lanza e sull’arte iconografica con Elia Luigi Manes. La storia del sale di Lungro è stata raccontata dal professor Gianfranco Donadio con il documentario “Sale & Sapienza”, accompagnato dalla mostra “Il ciclo dei salinari” del Maestro Francesco Senise.
Non sono mancati momenti dedicati alla gastronomia, con la dimostrazione della Dromësat, antica pasta arbëreshe, e al folklore, con il concerto del coro “Voci di Pace” e lo spettacolo “Civita…S – Inter sacra et celebrationes populi”, dedicato alla religiosità popolare castrovillarese.
Durante la serata è stato consegnato il “Premio Cultura” ad Antonio Corsi, collaboratore del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani e nuovo Presidente del Conservatorio di Frosinone, riconoscimento per la sua lunga carriera e il contributo alla promozione della cultura.
Le iniziative proseguiranno oggi con i seminari formativi “Radici, feste e riti: La tradizione messa in scena” presso il Protoconvento Francescano e una visita guidata alla Basilica Pontificia Minore della Madonna del Castello, mentre domani si chiuderà con lo spettacolo teatrale “Luigi Russo Experience - ‘N ‘aχitu d’amuru” di Carmine Mazzotta.
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