Torna in edicola Il Foglio AI con il “prove me wrong”

Il "prove me wrong", la formula resa celebre da Charlie Kirk, significa "dimostrami che sbaglio"

16 settembre 2025 08:48
Torna in edicola Il Foglio AI con il “prove me wrong” -
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ROMA (ITALPRESS) – Oggi è tornato in edicola Il Foglio AI, il giornale cartaceo realizzato dal Foglio diretto da Claudio Cerasa interamente con l’intelligenza artificiale. L’esperimento, avviato lo scorso marzo, segna oggi un passo ulteriore con l’introduzione di un nuovo format che verrà utilizzato con cadenza settimanale: il “prove me wrong”, la formula resa celebre da Charlie Kirk, che significa “dimostrami che sbaglio”. L’idea è quella di affrontare i temi più scottanti e divisivi con un metodo chiaro: due voci contrapposte, un conservatore e un progressista, che si confrontano sugli stessi argomenti, sviluppando le proprie posizioni senza scadere nello scontro personale. Il numero odierno mette in scena il primo di questi dibattiti. Conservatore e progressista discutono di tasse, famiglia, libertà di espressione, immigrazione, ecologia, Europa, giustizia, tecnologia. Ne esce un confronto a tutto campo, non costruito su battute contrapposte ma su ragionamenti paralleli, in grado di restituire al lettore la complessità dei temi. L’obiettivo è quello di offrire un esercizio di argomentazione civile: mettere in scena il conflitto delle idee senza alimentare quello delle tribù.

Il contesto scelto non è casuale. L’assassinio di Charlie Kirk ha riaperto in tutto il mondo il dibattito sul peso del linguaggio politico e sulla linea sottile che separa la parola dalla violenza. La promessa del Foglio AI è allora quella di rovesciare la dinamica: non un giornale che amplifica la radicalizzazione, ma un giornale che sperimenta formati pensati per stimolare la discussione senza avvelenarla. Da qui il titolo che accompagna l’edizione: “più dibattito, meno tribù”. Accanto al grande confronto su tasse e politica interna, il giornale propone un secondo terreno di sperimentazione: “Come parlare di Israele senza cadere nell’odio”. Anche qui due voci si misurano con un tema ad altissima tensione, quello del rapporto con Netanyahu e con la guerra in Medio Oriente. La sfida è dimostrare che è possibile criticare senza scivolare nell’antisemitismo, difendere Israele senza cadere nell’idolatria, discutere di un conflitto drammatico senza ridurre tutto a slogan. Con questa scelta, il Foglio AI porta avanti la sua vocazione: non solo raccontare l’attualità, ma sperimentare strumenti di discussione che la politica e i social network spesso non riescono a garantire. Il giornale continuerà a uscire regolarmente in edicola, e ogni settimana proporrà un nuovo “prove me wrong” dedicato a un grande tema dell’agenda pubblica.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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