Primavera dei Teatri festeggia 25 anni: un weekend tra spettacoli, libri e memoria

Castrovillari – La 25ª edizione di Primavera dei Teatri, festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea, si avvia alla conclusione con un fine settimana denso di appuntamenti tra teatr...

A cura di Redazione
31 maggio 2025 08:00
Primavera dei Teatri festeggia 25 anni: un weekend tra spettacoli, libri e memoria -
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CastrovillariLa 25ª edizione di Primavera dei Teatri, festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea, si avvia alla conclusione con un fine settimana denso di appuntamenti tra teatro, danza, musica, workshop e incontri letterari. Il festival, ideato e diretto da Dario De Luca, Saverio La Ruina e Settimio Pisano, presenta oltre 35 eventi, tra cui 9 prime nazionali e un’anteprima assoluta.

Cambio orario per “Molly” e “Cari Spettatori”

A causa della finale di Champions League e della presenza di un maxi schermo in città, gli spettacoli subiranno una modifica di orario:

  • “Molly” sarà anticipato alle 20:15
  • “Cari Spettatori” andrà in scena alle 18:45

Sabato 31 maggio: parole, teatro e musica

Alle 11:30, presso il Protoconvento, si terrà la presentazione del libro “La non scuola di Marco Martinelli” di Francesca Saturnino, un’indagine sulla pratica teatrale con gli adolescenti al Parco Archeologico di Pompei.

Alle 12:00, spazio alla “Tetralogia del dissenno II” di Rino Marino, raccolta di testi teatrali che esplorano un teatro visionario e radicale, con la prefazione di Filippa Ilardo.

Alle 16:30, alla Sala Varcasia, sarà presentato “Domineddio”, esito della residenza teatrale di Cecilia Foti, con testo di Saverio La Ruina, dedicato alla violenza di genere e alla memoria femminile.

Alle 18:45, in prima nazionale, il Teatro Vittoria ospiterà “Cari Spettatori” di Danio Manfredini, storia intensa di due ex pazienti psichiatrici che convivono ai margini della società, tra desideri, solitudine e speranza.

Alle 20:15, anteprima nazionale di “Molly”, produzione di Cubo Teatro, che affronta il mistero di un’amicizia virtuale tra adolescenti, ispirato a una vicenda reale. Il testo riflette su social network, intelligenza artificiale e coscienza collettiva.

Alle 21:45, al Teatro Sybaris, “Tiger Dad” di Rosario Palazzolo porta in scena la figura ambigua di Padre Tigre, alle prese con i paradossi dei social e dell’intelligenza artificiale, in un’opera che mescola ironia e inquietudine.

Alle 23:00, chiusura in musica con “Oniria Lumina” di Gianfranco De Franco e Massimo Russo.

Domenica 1° giugno: tra cucina, cinema e debutti teatrali

Alle 10:00, al Protoconvento, il laboratorio “M’a Mpari? T’a Mparu!” di Giulia Secreti introduce alla tradizione della pasta calabrese fatta a mano, come strumento di comunità e memoria.

Alle 11:00, al Cinema Ciminelli, proiezione del documentario “Italianesi” di Saverio La Ruina, vincitore del TIFF di Tirana, che racconta la storia dimenticata degli italiani rimasti bloccati in Albania dopo la Seconda guerra mondiale.

Alle 18:45, al Teatro San Girolamo, debutta in prima nazionale “Io sono verticale” di Francesca Astrei, riflessione poetica e dolorosa sulla depressione e il rapporto con chi vive accanto al dolore.

Alle 20:15, il Teatro Vittoria ospita “Emma B. vedova Giocasta” di Alberto Savinio, messo in scena da Marco Sgrosso, tra rito, memoria e trasformazione.

Alle 21:45, gran finale al Teatro Sybaris con la prima nazionale di “Goodbye Horses” di Dalila Cozzolino, potente metafora sulla grazia e la violenza, raccontata attraverso la storia di un cavallo invenduto al mercato.

Alle 23:00, chiusura ufficiale con il concerto “Fermagli di tempo” di Sasà Calabrese.

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