Premio Rotondi 2025 al Direttore del Parco Archeologico di Sibari e Crotone, Filippo Demma
L’Amministrazione Comunale esprime vivo compiacimento al dott. Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Crotone e Sibari, per il prestigioso riconoscimento che gli è stato assegnato.Si tratt...

L’Amministrazione Comunale esprime vivo compiacimento al dott. Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Crotone e Sibari, per il prestigioso riconoscimento che gli è stato assegnato.
Si tratta del “Premio Rotondi 2025 – ai salvatori dell’arte”.
Il premio nasce nel 1997 su idea del giornalista e scrittore Salvatore Giannella e prende il nome dal Soprintendente di Urbino Pasquale Rotondi (Arpino 1909 – Roma 1991) che coordinò “l’Operazione salvataggio” durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il Premio viene assegnato a personaggi che si sono distinti per “esemplari azioni di salvataggio del patrimonio artistico”.
Il dott. Demma è stato premiato nella Sezione Italia con questa motivazione: “Perché ha saputo costruire un rapporto di fiducia con le comunità, valorizzando il patrimonio come risorsa condivisa. Il suo approccio è modello virtuoso di presenza dello Stato, fondato su competenza, dedizione e dialogo continuo con il territorio.”.
Si tratta di un riconoscimento meritato in quanto il Sovraintendente dott. Demma, in questi anni di direzione del Parco Archeologico di Sibari ha contribuito a quel difficile e lungo processo di consapevolezza necessario alle persone che vivono nella Calabria del nord-est di essere consapevoli che questa terra ha il solo e unico obiettivo di non rimanere ripiegata su sé stessa e sui suoi campanili.
I suoi attuali e prestigiosi incarichi, infatti è attualmente alla guida del Parco archeologico di Crotone e Sibari, con la delega per i Musei Nazionali di Matera e la Direzione regionale dei Musei della Basilicata, dimostrano come il dott. Demma abbia dimostrato di essere capace di mettere insieme, il rigore scientifico ed una particolare sensibilità e propensione ad una gestione del bene e patrimonio storico-culturale pubblico con profonda sensibilità.
Questo prestigioso riconoscimento premia un professionista che dimostra un particolare attaccamento al lavoro chiamato a svolgere, ma soprattutto che crede nel patrimonio storico-culturale come volano di sviluppo sia economico che sociale.