Cosenza, i ragazzi del "Telesio" alla scoperta di storia e bellezza
Gli studenti hanno fatto visita al Museo di Reggio e al Castello di Scilla

Cosenza - Si è conclusa con viva soddisfazione di docenti e studenti l'uscita didattica che ha visto prime e terze classi del Liceo Classico "B. Telesio" di Cosenza intraprendere un viaggio all'insegna della storia, dell'arte e del paesaggio, offrendo agli studenti l'opportunità di riapprezzare alcune delle più grandi bellezze del nostro territorio.
L'iniziativa ha avuto un valore aggiunto, in quanto si è posta in continuità con la lezione magistrale tenuta dal professore Daniele Castrizio in occasione della cerimonia inaugurale del nuovo anno scolastico. Il noto archeologo, ospite d'onore della nostra scuola, aveva illustrato con dovizia di particolari la genesi, le tecniche di realizzazione e l'immenso significato simbolico dei Bronzi di Riace, fornendo una chiave di lettura più ampia e accattivante delle due opere.
Guidati dai loro docenti e accompagnati da guide esperte che hanno arricchito la visita con suggestivi e dettagliati racconti, i ragazzi hanno visitato il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, tre piani di suggestione tra le tracce di un’antichità che riaffiora generosa. Ma il momento più atteso ha richiesto un'anticamera di decantazione necessaria a eliminare possibili sostanze corrosive o inquinanti, hanno infatti avuto accesso alla camera climatizzata, dove l'aria ionizzata contribuisce alla perfetta conservazione dei Bronzi di Riace. La visita è stata particolarmente istruttiva: non la solita frettolosa sosta per il "selfie" di rito, gli studenti hanno appreso dell’accurato restauro, comprendendo come siano state impiegate tecniche di conservazione molto all'avanguardia per ristabilire e mantenere intatto il loro splendore. Hanno potuto apprezzare i basamenti su cui le due statue sono poste, che incorporano le nuove e sofisticate tecniche antisismiche, pensate per tutelare i Bronzi in caso di movimenti tellurici. Grazie alle ricerche di Castrizio, i ragazzi hanno potuto rileggere le statue non come opere isolate, ma come la loro mimica e postura suggeriscono, come due fratelli che si combattono per il trono di Tebe, all’interno di un complesso scultoreo che si spera un giorno di poter ricostruire.
Il programma della giornata è proseguito con la visita al suggestivo Castello Ruffo di Scilla, una delle perle della Costa Viola. Qui gli studenti hanno potuto godere non solo di ulteriori spunti di storia e cultura, ma soprattutto di un paesaggio mozzafiato che ha rapito tutti. Non meno incantevole il villaggio dei Pescatori a Chianalea, la piccola Venezia adagiata su un mare cristallino. Prima del rientro, non è mancato il piacere di gustare le deliziose granite e i gelati locali, concludendo la giornata con una nota di meritato relax.
Gli studenti sono rientrati in pullman stanchi ma visibilmente soddisfatti, con gli occhi e il cuore pieni della bellezza e della ricchezza che il nostro territorio custodisce. Un ringraziamento speciale va alla professoressa Antonella Maio, che con la sua sensibilità artistica ed umana ha curato la programmazione e l'organizzazione della giornata, a tutte le guide per il prezioso supporto, e a tutti i docenti accompagnatori che si sono prodigati per far vivere al meglio l’esperienza formativa agli studenti.