Cosenza - Consiglio comunale sulla crisi idrica: approvato documento bipartisan
Chiesto un tavolo permanente e maggiore controllo sulla gestione dell’acqua
Cosenza - Il Consiglio comunale di Cosenza, riunitosi in seduta aperta a Palazzo dei Bruzi per affrontare l’emergenza idrica, ha approvato all’unanimità un documento congiunto di maggioranza e opposizione. L’atto chiede al sindaco Franz Caruso l’istituzione immediata di un tavolo permanente di crisi e monitoraggio, coinvolgendo tecnici comunali e associazioni dei consumatori, per un controllo costante su forniture e criticità.
Tra le principali richieste rivolte al primo cittadino figurano:
– verifiche puntuali sugli investimenti regionali per l’efficientamento della rete;
– una diffida formale a Sorical e un piano straordinario di ammodernamento delle condotte;
– controlli ispettivi più incisivi da parte di Arrical;
– installazione di misuratori telecontrollati nei punti di consegna;
– rendicontazione dettagliata dei fondi PNRR destinati al ciclo idrico;
– applicazione piena della normativa regionale per il completamento del servizio idrico integrato.
Nel documento si denuncia come la crisi, ormai strutturale, provochi quotidiane riduzioni o sospensioni dell’erogazione, con conseguenze pesanti su famiglie, attività economiche e infrastrutture essenziali. Tra le cause principali vengono indicate condotte vetuste, risalenti agli anni ’50–’70, e assenza di un telecontrollo avanzato.
Durante il dibattito, tecnici di Sorical, Regione Calabria e Arrical hanno illustrato lo stato della rete, mentre consiglieri di maggioranza e opposizione hanno chiesto chiarezza e interventi immediati. Il sindaco Caruso ha ribadito che le responsabilità della crisi non possono essere scaricate sui Comuni e ha sollecitato investimenti adeguati per una fornitura stabile e continua.
L’assessore Francesco De Cicco ha descritto la situazione come drammatica in molti quartieri cittadini e ha annunciato un dossier e un esposto da sottoporre alla Regione nei confronti dell’attuale gestione.
La seduta si è conclusa con un impegno politico condiviso: affrontare la crisi idrica senza più rinvii, puntando su soluzioni reali, trasparenza nella gestione e un confronto costante tra istituzioni e gestori.
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