Corigliano-Rossano, misura in carcere per il presunto autore di furti agli esercizi pubblici
I fatti per i quali Polizia di Stato e Carabinieri hanno proceduto su due attività di indagine autonome, entrambe poi confluite nello stesso fascicolo processuale, risalgono appunto alla notte del 23 ottobre 2025
Corigliano-Rossano - Nel tardo pomeriggio di ieri gli operatori della Polizia di Stato del Commissariato di Corigliano-Rossano e i Carabinieri della Stazione di Rossano, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’ALESSIO, hanno eseguito la «misura cautelare della custodia in carcere», emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di un pregiudicato 42enne, residente nell’hinterland partenopeo, gravemente indiziato dei «furti pluriaggravati» avvenuti a Rossano la notte del 23 ottobre 2025.
I fatti per i quali Polizia di Stato e Carabinieri hanno proceduto su due attività di indagine autonome, entrambe poi confluite nello stesso fascicolo processuale, risalgono appunto alla notte del 23 ottobre 2025, quando, nel popoloso centro dell’area urbana di Rossano, sono state prese di mira diverse attività pubbliche. A fare le spese di quel raid notturno erano state infatti: la delegazione del Comune di Corigliano-Rossano, una scuola guida e una torrefazione, adiacenti e attive lungo via De Rosis. Gli operatori della Polizia di Stato e dei Carabinieri durante i conseguenti sopralluoghi, hanno potuto prendere atto dell’effrazione degli ingressi, dei danneggiamenti interni e dei furti di modeste somme di danaro, oltre che di altre utilità, che erano stati effettuati all’interno degli obiettivi presi di mira durante la notte. Quelle stesse operazioni di polizia giudiziaria hanno anche permesso di rilevare i primi dati di riscontro per poter avviare delle indagini orientate.
I conseguenti approfondimenti investigativi, intrapresi su percorsi diversi, hanno quindi consentito agli investigatori di entrambe le Forze di Polizia di giungere all’identificazione dello stesso presunto responsabile, nei confronti del quale sono poi stati trovati ulteriori elementi di prova durante una successiva attività di perquisizione. Nel volgere di 24 ore, il soggetto ritenuto responsabile dei gravi episodi illeciti è stato, pertanto, identificato e i relativi riscontri probatori sono stati riferiti alla Procura della Repubblica di Castrovillari con due informative di reato distinte. Un’operazione di Polizia rapida e che, ancora una volta, ha permesso di dare una risposta corale e incisiva alle manifestazioni criminali che interessano il territorio. Sulla scorta dei dati acquisiti, il G.I.P. del Tribunale di Castrovillari, su richiesta della Procura della Repubblica della sede, ha emesso la misura cautelare in carcere a carico del soggetto gravemente indiziato dei reati per i quali si procede. Il provvedimento è stato notificato all’interessato nel tardo pomeriggio di ieri, all’interno del carcere di Napoli Poggioreale, dove lo stesso era detenuto per altra causa.
Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti dell’indagato da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento e fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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