Calabria, la Cittadella regionale si illumina di blu per la Giornata internazionale delle Lingue dei Segni

La Cittadella regionale di Catanzaro si illumina di blu per ribadire l’impegno a favore dell’inclusione e del riconoscimento della Lingua dei Segni

A cura di Redazione
23 settembre 2025 21:30
Calabria, la Cittadella regionale si illumina di blu per la Giornata internazionale delle Lingue dei Segni -
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La Regione Calabria aderisce anche quest’anno alla Giornata internazionale delle Lingue dei Segni, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare la necessità di promuovere il riconoscimento legale delle oltre 200 lingue dei segni nel mondo e di equipararle alle lingue parlate e scritte.

Oggi, 23 settembre, la Cittadella regionale di Catanzaro si illumina di blu insieme ad alcuni tra i luoghi più rappresentativi d’Italia, per riaffermare l’impegno a supportare le lingue dei segni, sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sordità ed esprimere vicinanza alla comunità sorda globale.

L’iniziativa internazionale “Blue Light for Sign Languages”, diffusa in Italia dall’Ente Nazionale Sordi (Ens), è stata ideata dalla Federazione Internazionale delle Persone Sorde (Wfd), che fin dalla sua fondazione nel 1951 ha adottato il blu come colore simbolo. Il fiocco blu, infatti, rappresenta la lotta storica delle comunità sorde per l’uguaglianza e il riconoscimento dei propri diritti.

«Ringrazio la Regione Calabria – afferma il presidente regionale Ens, Antonio Mirijello – per la sensibilità mostrata nei confronti delle persone sorde».

Un percorso normativo fondamentale ha segnato gli ultimi anni: nel 2021 il governo italiano ha riconosciuto per legge la Lingua dei Segni Italiana (Lis) e la Lingua dei Segni Italiana Tattile (List), mentre nel 2023 anche il Consiglio regionale della Calabria ha approvato una legge a favore dell’inclusione sociale, della rimozione delle barriere comunicative e del riconoscimento della Lis.

«Sono tappe storiche – ha sottolineato Mirijello – ma c’è ancora tanto da fare. L’Ens continuerà a lavorare affinché i diritti di cittadinanza e l’inclusione sociale delle persone sorde siano sempre garantiti».

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