Calabria - Emergenza sicurezza sul lavoro: 15 morti in 9 mesi

Aumentano gli infortuni sul lavoro in Italia: la Calabria tra le regioni arancioni per rischio mortale

A cura di Redazione
09 novembre 2025 07:00
Calabria - Emergenza sicurezza sul lavoro: 15 morti in 9 mesi -
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Calabria - Nei primi nove mesi del 2025, la Calabria registra 15 infortuni mortali in occasione di lavoro e altri 15 in itinere, collocandosi tra le regioni arancioni secondo l’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering. Il settore più colpito resta quello delle costruzioni, seguono manifatturiero, trasporti e commercio. Secondo l’ultimo report, l’Italia conta complessivamente 784 vittime sul lavoro, di cui 575 durante l’attività lavorativa e 209 in itinere, con un aumento di 8 decessi rispetto allo stesso periodo del 2024. Lombardia, Veneto, Campania, Piemonte ed Emilia-Romagna rimangono le regioni con il maggior numero di vittime, ma la Calabria è tra quelle dove il rischio è superiore alla media nazionale, confermando la necessità di interventi mirati. L’analisi dei dati evidenzia che gli over 55 sono la fascia più colpita: in Calabria, come nel resto del Paese, il numero maggiore di morti sul lavoro riguarda lavoratori tra i 55 e i 64 anni. Anche gli stranieri risultano tra i più vulnerabili, con un rischio mortale più che doppio rispetto agli italiani. Per quanto riguarda il genere, le donne in Calabria seguono il trend nazionale, con numeri inferiori agli uomini ma in crescita: sul totale nazionale, 33 donne sono decedute in occasione di lavoro e 35 in itinere. Il settore delle costruzioni resta il più pericoloso, con il maggior numero di vittime, seguito da manifatturiero, trasporti e commercio. I giorni più a rischio sono il venerdì, seguito dal lunedì e dal giovedì, secondo i dati dell’Osservatorio Vega. Le denunce di infortunio in Calabria, come in tutta Italia, registrano un lieve incremento dello 0,7% rispetto allo scorso anno. Tra queste, le attività manifatturiere, le costruzioni e la sanità continuano a rappresentare le categorie con il maggior numero di segnalazioni.

“Il panorama della sicurezza sul lavoro in Italia e in Calabria resta preoccupante. È fondamentale promuovere la cultura della sicurezza e la formazione professionale, per ridurre gli incidenti e salvaguardare la vita dei lavoratori”, commenta l’Ing. Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega. I dati confermano l’urgenza di politiche mirate, controlli più severi e una maggiore attenzione verso i settori più a rischio. La Calabria, insieme ad altre regioni arancioni, deve investire in prevenzione, formazione e sicurezza sul lavoro, per proteggere i suoi lavoratori e ridurre il numero di tragedie quotidiane.

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