Belvedere Marittimo - Torna la Summer Peace University

Quattro settimane di didattica, laboratori e simulazioni diplomatiche con una rete di studenti e docenti provenienti da quattro continenti

A cura di Redazione
09 ottobre 2025 13:00
Belvedere Marittimo - Torna la Summer Peace University -
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Belvedere Marittimo - In un’epoca segnata da guerre prolungate, tensioni sistemiche e tecnologie che corrono più della politica, parlare di pace ha senso solo se lo si fa con strumenti concreti. È la sfida raccolta dalla Summer Peace University (SPU), iniziativa internazionale promossa dall’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI), che nel 2024 ha preso forma a Belvedere Marittimo, con il patrocinio del Comune tirrenico, trasformando il borgo calabrese in un campus diffuso: quattro settimane di didattica, laboratori e simulazioni diplomatiche con una rete di studenti e docenti provenienti da quattro continenti.

La Summer Peace University è concepita come un laboratorio globale che punta a promuovere il dialogo internazionale, la prevenzione dei conflitti, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza attiva. L’iniziativa coinvolge studenti, docenti e rappresentanti istituzionali di Europa, Africa, Asia e America Latina, impegnati in un percorso intensivo orientato alla cooperazione interculturale e allo sviluppo di competenze nei campi della diplomazia, della pace e delle transizioni globali.

Il programma 2025 si articola su due assi tematici:

  • nella prima settimana si affrontano le grandi questioni di geopolitica ed economia globale, come multipolarismo, sicurezza energetica, geofinanza e l’impatto dell’intelligenza artificiale sugli equilibri internazionali;

  • nella seconda settimana si esplorano i temi legati a sovranità, poteri e conflitti contemporanei, con un focus su guerre ibride e resilienza istituzionale.

Ogni venerdì, la teoria lascia spazio alla pratica con il Peace Lab Diplomacy, una simulazione multilivello in cui i partecipanti, suddivisi in delegazioni, affrontano scenari di crisi ad alta intensità, negoziano e redigono documenti diplomatici. Nel pomeriggio, la riflessione si apre al pubblico con forum internazionali che mettono in dialogo aula e realtà. “Non è un esercizio accademico, ma un laboratorio di diplomazia concreta. Mettiamo insieme formazione, istituzioni e territorio”, spiega Salvatore La Porta, presidente di IsCaPI.

“Il modello organizzativo resta quello della prima edizione: IsCaPI coordina, il Comune di Belvedere Marittimo è partner strategico, e il consorzio internazionale di università e centri di ricerca — attivo tutto l’anno con missioni e scambi accademici — garantisce continuità e visione globale”.

A rafforzare il taglio progettuale è anche Pavel Malyzhenkov, direttore scientifico: “Offriamo 60 ore in presenza tra lezioni e laboratori, con una faculty internazionale e lavori in team. Ma il vero obiettivo è l’uscita finale: un White Paper agile, con analisi, scenari e raccomandazioni operative su tre fronti:

  • nuovi equilibri globali,

  • transizione digitale e intelligenza artificiale,

  • clima ed energia.

Consegnarlo entro novembre significa incidere sull’attualità, non inseguirla”.

Fondamentale è anche il rapporto con il territorio. “La scelta del luogo non è casuale” — sottolinea Fabrizia Arcuri, responsabile delle relazioni pubbliche e della comunicazione —.
“Belvedere Marittimo è il nostro ‘Village of Wisdom’, declinazione locale del modello dei Borghi della Sapienza promosso da IsCaPI. Studiare in un centro storico vissuto, con il territorio che entra nei percorsi formativi, significa rendere concreta la riflessione su pace, sostenibilità e cooperazione”. A coronamento del percorso formativo, la Summer Peace University ospita due Forum Internazionali, realizzati con il patrocinio della Commissione Europea. Si tratta di momenti pubblici di alto profilo, concepiti come spazi di confronto tra mondo accademico, istituzioni europee e società civile. Rappresentano anche l’apertura ufficiale della SPU alla cittadinanza, offrendo a studenti, delegati internazionali e pubblico locale l’occasione di partecipare attivamente al dibattito.

Il primo forum si terrà venerdì 10 ottobre (ore 18:00–20:00) e sarà dedicato al tema “The Future of Global Order: Between Competition, Cooperation and Conflict”.

Al centro, l’analisi delle tensioni geopolitiche emergenti e del ruolo dell’Europa nei nuovi assetti globali, con la partecipazione di studenti, docenti internazionali, ambasciatori, esperti e rappresentanti istituzionali.

Il secondo forum, in programma venerdì 17 ottobre, affronterà il tema “Beyond Borders: Peace Dialogues and Autonomy for Stateless Peoples”, con un focus sui processi di pace, la diplomazia multilaterale e i modelli di autonomia nei contesti segnati da conflitti e disuguaglianze.

Interverranno diplomatici, accademici, funzionari e attori della cooperazione internazionale, insieme agli studenti della SPU. Entrambi gli incontri trasformano il lavoro dell’aula in un confronto pubblico, rendendo visibili e condivisibili i temi trattati nel percorso formativo e aprendo il dialogo alla comunità locale e agli attori istituzionali.

La SPU non è solo un programma formativo: è un esercizio concreto di cooperazione internazionale, dove studenti, docenti e istituzioni lavorano fianco a fianco per trasformare il sapere in strumenti utili alla gestione dei conflitti, alla costruzione della pace e alla comprensione del mondo che cambia. Un borgo del Sud si fa spazio reale di confronto, dove la diplomazia prende forma, si mette alla prova e si apre alla partecipazione.

La Summer Peace University è realizzata con il sostegno di Gamian Consulting e il patrocinio di Confapi Calabria, e si avvale della collaborazione di un network internazionale di oltre venti università distribuite tra Europa, Africa, Asia e America Latina. Completano il partenariato diversi attori del territorio, tra cui enti pubblici, imprese private e realtà culturali, uniti nel promuovere un progetto che intreccia alta formazione, cooperazione internazionale e sviluppo locale.


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