"Voci senza parole", Bauleo in concerto al Conservatorio di Cosenza

Il programma è concepito come un omaggio alle melodie più celebri e cariche di pathos

A cura di Redazione
01 dicembre 2025 21:00
"Voci senza parole", Bauleo in concerto al Conservatorio di Cosenza -
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Cosenza - Mercoledi 3 dicembre nuovo appuntamento con la Stagione del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza che presenta un concerto di rara intensità e virtuosismo: "Voci senza parole: Opera e Lied al pianoforte". Il pianista Andrea Bauleo, figura emergente nel panorama concertistico italiano, guiderà il pubblico attraverso un affascinante percorso che esplora la profonda connessione tra la vocalità operistica e liederistica e la trascrizione pianistica.

ì, presentate non nella loro veste originale, ma attraverso l'arte della parafrasi e della trascrizione che le eleva a pura espressione pianistica, "voci senza parole" affidate alla tastiera. Il Programma passa dall'Opera Tedesca al Belcanto Italiano
Il repertorio selezionato è un vero e proprio caleidoscopio di emozioni, spaziando dal classicismo di Gluck al romanticismo più intenso.

Il concerto si apre con la celebre "Melodia" dall' Orfeo ed Euridice di Gluck, nell'elegante trascrizione di Giovanni Sgambati, e prosegue con il toccante "Marietta’s Lied" di Erich Wolfgang Korngold da Die Tote Stadt, due momenti di struggente bellezza. Il cuore del programma è dominato dalle trascrizioni di Franz Liszt, maestro indiscusso del genere. Saranno eseguite due delle sue note trasposizioni dai Sonetti del Petrarca ("Pace Non Trovo" e "I’ vidi in terra angelici costumi"), che condensano l'essenza della poesia romantica.

Il virtuosismo di Liszt si manifesta ancora pienamente nelle travolgenti parafrasi tratte dalle opere di Giuseppe Verdi (il celebre Miserere dal Trovatore e la Parafrasi da Rigoletto) e nella maestosa e drammatica Isolde Liebestod da Tristano e Isotta di Richard Wagner. Non mancheranno momenti di lirismo italiano con l'Intermezzo da Manon Lescaut di Giacomo Puccini e la chiusura frizzante e brillante, tipica della Belle Époque, affidata a "Soirée de Vienne op.56" di Alfred Grünfeld, basato sui temi di Die Fledermaus di Johann Strauss figlio.

Il Concerto si muove tra perfetto equilibrio musicale e coniuga rigore stilistico e una profonda sensibilità emotiva, caratteristiche essenziali per affrontare un repertorio che richiede sia potenza tecnica che intimità poetica. L'appuntamento è fissato per il 3 Novembre presso l’Aula Magna del Conservatorio sede di Portapiana con inizio alle ore 20:30.

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