Torna la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare
Un appello alla solidarietà in oltre 11.600 Supermercati. Coinvolte associazioni e parrocchie
Sabato 15 novembre 2025, in più di 11.600 supermercati su tutto il territorio nazionale, torna la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, un appuntamento ormai atteso e partecipato da milioni di cittadini. Come ogni anno, l’iniziativa invita tutti a compiere un semplice ma concreto gesto di solidarietà: donare una parte della propria spesa a favore delle persone in difficoltà. Presso i punti vendita aderenti della Grande Distribuzione Organizzata saranno presenti migliaia di volontari, pronti a invitare i clienti a partecipare alla raccolta. Quest’anno, accanto ai volontari del Banco Alimentare, saranno coinvolte anche numerose associazioni territoriali e diverse parrocchie, che metteranno a disposizione persone, spazi, mezzi e competenze, rafforzando ulteriormente la rete di solidarietà che sostiene la Colletta Alimentare da quasi tre decenni. Grazie a questa collaborazione diffusa, centinaia di migliaia di persone saranno raggiunte direttamente nei supermercati e invitate a contribuire, anche solo con un piccolo gesto, al sostegno di chi vive momenti di difficoltà. L’obiettivo della Colletta Alimentare non è solo raccogliere cibo, ma sensibilizzare la società civile sul problema della povertà, richiamando ai valori della condivisione, della gratuità e della carità. Il principio educativo che guida da sempre l’iniziativa è infatti: “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”. Nel messaggio tratto dal Santo Padre Leone XIV, scelto quest’anno come ispirazione comune per la Colletta Alimentare e per la Giornata di Raccolta del Farmaco, emerge una riflessione profonda sulla condizione della povertà: «Il povero può diventare testimone di una speranza forte e affidabile, proprio perché professata in una condizione di vita precaria. La sua speranza può riposare solo altrove». Un richiamo che non ignora la complessità del fenomeno: «Di fronte al susseguirsi di sempre nuove ondate di impoverimento, c’è il rischio di abituarsi e rassegnarsi. Incontriamo persone povere o impoverite ogni giorno e a volte può accadere che siamo noi stessi ad avere meno, a perdere ciò che un tempo ci pareva sicuro. E ancora: «La povertà ha cause strutturali che devono essere affrontate e rimosse. Mentre ciò avviene, tutti siamo chiamati a creare nuovi segni di speranza che testimoniano la carità cristiana. Aiutare il povero è infatti questione di giustizia, prima che di carità». Banco Alimentare e Banco Farmaceutico scelgono insieme questo messaggio del Santo Padre per ribadire la comune missione a servizio delle persone più fragili. Due realtà diverse ma complementari, che condividono un’unica visione: far sì che nessuno venga lasciato indietro.
Cosa si può donare
Gli alimenti richiesti per l’edizione 2025 sono:
verdure e legumi in scatola
tonno e carne in scatola
conserve di pomodoro e sughi pronti
alimenti per l’infanzia
Prodotti scelti perché a lunga conservazione e adatti a sostenere nel tempo chi vive situazioni di fragilità economica.
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