Teatro e umanità dietro le sbarre al carcere di Castrovillari

Castrovillari - L'iniziativa, durata quasi un anno, ha rappresentato molto più di un laboratorio teatrale. È stato un percorso umano e artistico intenso...

A cura di Redazione
14 maggio 2025 16:00
Teatro e umanità dietro le sbarre al carcere di Castrovillari -
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Castrovillari L’iniziativa, durata quasi un anno, ha rappresentato molto più di un laboratorio teatrale. È stato un percorso umano e artistico intenso, dove la potenza espressiva del teatro ha incontrato le fragilità e le speranze di chi vive recluso. Beckett, con i suoi riti ripetitivi, le attese infinite, le giornate immobili e sospese, ha offerto lo specchio perfetto di un universo chiuso come quello carcerario. Un confronto intimo e sincero con la condizione dell’uomo, dentro e fuori le mura.  

Il saggio finale, allestito dapprima al Teatro Sybaris e successivamente nell’auditorium dell’istituto penitenziario, ha visto protagonisti due attori professionisti dell’Associazione Aprustum, Katia Sartore e Fedele Battipede, insieme a due detenuti. Diretti dal regista Casimiro Gatto, hanno saputo trasformare l’iniziale diffidenza in partecipazione attiva e commossa, regalando al pubblico un’esperienza emotiva forte e autentica.  

Il progetto ha mostrato come il carcere possa diventare anche un luogo di riflessione e rinascita. Non solo spazio di pena e isolamento, ma contesto in cui è possibile rielaborare esperienze dolorose e scorgere nuovi orizzonti. Emozioni, confronto, possibilità: elementi che il teatro ha saputo accendere anche in un luogo segnato dalla privazione.  

Tutto ciò è stato possibile grazie alla sensibilità del Direttore dell’Istituto, dott. Giuseppe Carr, al supporto dei responsabili dell’area educativa, dott. Luigi Bloise e dott.ssa Elisabetta Grisolia, e alla collaborazione attenta del personale di polizia penitenziaria e del comandante dott. Carmine Di Giacomo. Fondamentale, inoltre, il sostegno economico della Fondazione Carical, che ha reso concretamente possibile questo viaggio teatrale e umano.  

Il teatro, ancora una volta, ha abbattuto muri e costruito ponti.  

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