Tarsia ricorda Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta con Emanuele Filiberto
Incontro di memoria e testimonianza che ha unito studenti, istituzioni e cittadini nel ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, insieme a Emanuele Filiberto, caposcorta del magistrato
Tarsia - Giovedì 23 ottobre, il Piccolo Teatro Popolare di Tarsia si è riempito di emozione e partecipazione in occasione dell’iniziativa “Dietro ogni eroe, altri eroi”, un incontro di memoria e testimonianza che ha unito studenti, istituzioni e cittadini nel ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, insieme a Emanuele Filiberto, caposcorta del magistrato.
Coordinato da Anna Scarola e promosso dal Comune di Tarsia in collaborazione con diverse associazioni culturali e civiche del territorio, l’evento ha voluto rendere un commosso omaggio al coraggio, al senso del dovere e al sacrificio di Borsellino e dei cinque agenti caduti con lui nella strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992, con un pensiero speciale per Emanuela Loi, prima donna della Polizia di Stato uccisa in servizio. La giornata si è aperta con un incontro dedicato agli studenti di terza media di Tarsia e del liceo scientifico “V. Bachelet” di Spezzano Albanese, per trasmettere ai più giovani il valore della memoria e della legalità. I momenti di riflessione sono stati introdotti dai saluti istituzionali del sindaco Roberto Ameruso, del consigliere delegato alla cultura Roberto Cannizzaro, delle docenti Sara e Rosanna Viciconte e del dirigente del Commissariato di Polizia di Castrovillari Rocco Botta.
L’intervento più intenso e toccante è stato quello di Emanuele Filiberto, caposcorta del giudice Borsellino, che – visibilmente emozionato – ha condiviso con i presenti ricordi intimi e profondamente umani del magistrato: l’amore per la famiglia, la dedizione assoluta al lavoro, il rispetto e l’affetto sincero per gli uomini della sua scorta. Nel corso della mattinata è stato proiettato il docufilm “Emanuela Loi, vittima della strage di via D’Amelio 1992”, dedicato alla giovane agente con cui Filiberto aveva instaurato un forte legame di amicizia. Nel ricordarla, le sue parole hanno attraversato la platea come un abbraccio, carico di gratitudine, dolore e speranza.
L’iniziativa ha rappresentato per tutti, e in particolare per i giovani, un’occasione preziosa di crescita e consapevolezza, un invito a riflettere sul significato profondo di legalità, coraggio e sacrificio, valori che ogni giorno danno forza a chi sceglie di servire lo Stato e difendere la giustizia. Nel pomeriggio, l’incontro si è aperto alla cittadinanza con una tavola di confronto arricchita dagli interventi di esponenti del mondo culturale e associativo: Agostino Brusco (Direttore Riserve Naturali Tarsia Foce del Crati), Flavio Casella (Direttore Museo Civico e della Civiltà Contadina), Ernesto Iusi (Associazione Luci nelle Grotte), Carmelina Furioso (Circolo Anziani Maria Santissima), Gerardo Marchese (Presidente Ad Tarsia 1976), Angelo Paldino (Associazione Campo di Ferramonti di Tarsia 1940-1945 APS) e Katia Cannizzaro (Associazione Culturale Musikart).
A rendere ancora più intenso il momento, gli intermezzi musicali di Edda Tenuta, la cui voce profonda ha accompagnato il ricordo, regalando al pubblico attimi di silenziosa commozione. In chiusura, il Comune di Tarsia ha espresso la propria riconoscenza a Emanuele Filiberto per la testimonianza offerta e per il suo impegno nel tenere viva la memoria di chi ha dato la vita per la giustizia, consegnandogli una targa ricordo a nome dell’intera comunità. Un gesto semplice, ma carico di significato, per dire grazie a chi ogni giorno continua a ricordarci che “dietro ogni eroe, ci sono altri eroi”.
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