Tarsia onora “gli eroi dietro gli eroi”

Il sindaco Ameruso: “Onore a chi sceglie ogni giorno di essere scudo della legalità”

A cura di Redazione
29 ottobre 2025 07:29
Tarsia onora “gli eroi dietro gli eroi” -
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TARSIA (Cs) – Una comunità che sceglie di ricordare per educare. Tarsia ha celebrato la memoria di Paolo Borsellino e della sua scorta con l’evento “Dietro ogni eroe, altri eroi”, promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Ameruso. Una giornata intensa, ospitata nel Piccolo Teatro Popolare, che ha intrecciato racconto, testimonianza e riflessione collettiva sul valore della legalità e del sacrificio.

Protagonista dell’incontro, Emanuele Filiberto, caposcorta del giudice Borsellino, che ha condiviso con il pubblico il suo vissuto accanto al magistrato simbolo della lotta alla mafia. Un racconto autentico e carico di emozione, capace di restituire la figura di Borsellino nella sua dimensione più umana: padre, amico, uomo di Stato e testimone instancabile di verità.

Durante la cerimonia, il sindaco Ameruso ha consegnato a Filiberto una targa dedicata “a chi ha scelto di essere scudo, presenza e forza al servizio della legalità”. “Questo riconoscimento – ha sottolineato il primo cittadino – non è un semplice gesto simbolico, ma un tributo al coraggio quotidiano di chi difende lo Stato e i cittadini. La legalità non è un’idea astratta, ma un impegno concreto che si rinnova ogni giorno”.

La mattinata è stata dedicata agli studenti della scuola media di Tarsia e del Liceo Scientifico Bachelet di Spezzano Albanese, accompagnati dalle docenti Sara e Rosanna Viciconte. Guidati dal dirigente del Commissariato di Polizia di Castrovillari, Rocco Botta, e dal consigliere alla cultura Roberto Cannizzaro, i ragazzi hanno dialogato con il caposcorta di Borsellino su temi di memoria, giustizia e responsabilità civile.

Nel pomeriggio, la riflessione si è estesa alla cittadinanza con gli interventi di esponenti del mondo culturale e associativo – tra cui Agostino Brusco, Flavio Casella, Ernesto Iusi, Carmelina Furioso, Gerardo Marchese, Angelo Paldino e Katia Cannizzaro – accompagnati dalle note musicali di Edda Trenuta.

“Dietro ogni eroe – ha concluso Ameruso – ci sono altri eroi silenziosi che non cercano applausi, ma fanno del proprio lavoro un servizio alla collettività. È da questa consapevolezza che nasce la pace civile, quella che nessuna violenza potrà mai cancellare.”

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