Rifondazione Cosenza: "Giù le mani dagli spazi sociali in Unical"

"Le università italiane sono da anni attraversate da un processo di impoverimento degli spazi comuni", si sottolinea in una nota

A cura di Redazione
27 novembre 2025 22:30
Rifondazione Cosenza: "Giù le mani dagli spazi sociali in Unical" -
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Riceviamo e pubblichiamo - Gli attacchi rivolti da Gioventù Nazionale e Azione Universitaria al collettivo universitario Aula Studio Liberata rappresentano l’ennesimo tentativo della destra di criminalizzare esperienze sociali e studentesche che restituiscono vita e funzioni a spazi dimenticati.

Le università italiane sono da anni attraversate da un processo di impoverimento degli spazi comuni, frutto di un progetto politico che mira a svuotarle della loro natura pubblica, trasformandole in luoghi di mera erogazione di servizi, privati di agibilità politica, di spazi per l’organizzazione collettiva e di momenti di conflitto sociale.

In questo contesto, l’autogestione studentesca non è un abuso: è una risposta politica e culturale al deserto prodotto da scelte che riducono l’università a un luogo sterile e senza partecipazione. Il collettivo praticando socialità, mutualismo e aggregazione ha restituito a uno spazio abbandonato una funzione pubblica e comunitaria. È questo che dà fastidio alla destra: vedere studenti costruire auto-organizzazione, solidarietà e critica sociale invece di limitarsi a subire un modello universitario sempre più aziendalizzato.

È grave che le organizzazioni giovanili di Fratelli d’Italia invochino sgomberi e repressione, alimentando quel clima nazionale e locale che ha già portato a interventi brutali contro esperienze storiche come il Leoncavallo a Milano o alle recenti polemiche di esponenti calabresi della Lega sull’occupazione di via Savoia a Cosenza. Un clima pericoloso, volto a cancellare i luoghi del dissenso in nome di una presunta “legalità” usata come strumento per colpire chi costruisce alternative dal basso.

Difendere gli spazi autogestiti dell’Unical - Aula Studio Liberata e Aula P2 Occupata - significa opporsi a chi vorrebbe un’università silenziosa, docile e svuotata di senso. I/Le Giovani Comunisti/e e Rifondazione Comunista saranno sempre al fianco di chi apre spazi invece di chiuderli, di chi costruisce comunità invece di alimentare paura e repressione.

Daniele Passarelli

Portavoce provinciale Giovani Comunisti/e

Gianmaria Milicchio

Segretario provinciale Partito della Rifondazione Comunista

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