Polizia di Stato, un arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio

Il soggetto è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

A cura di Redazione
25 settembre 2025 15:25
Polizia di Stato, un arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio -
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Trebisacce - Nei giorni scorsi, a seguito di attività info investigativa scaturita anche dall’intensificazione dei controlli di Polizia Stradale lungo le arterie dell’alto Ionio cosentino, la Polizia Stradale di Trebisacce unitamente a personale della Squadra Mobile della Questura di Cosenza, operava un’attività di Polizia Giudiziaria finalizzata alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nello specifico, in Trebisacce, personale dei summenzionati Uffici coadiuvati dall’Unità cinofila antidroga della Questura di Vibo Valentia, effettuava una perquisizione presso l’abitazione di un soggetto già gravato da precedenti specifici.

L’attività di ricerca non tardava a dar esito positivo, in quanto gli Agenti rinvenivano, occultati all’interno dell’abitazione, varie tipologie di sostanza stupefacenti, ovvero del tipo cocaina marijuana ed eroina, nonché un quantitativo non indifferente di mannite, sostanza definita c.d. da taglio, e tutto l’occorrente per il confezionamento, finalizzato alla successiva cessione.

Per quanto rinvenuto, il soggetto veniva tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Inoltre, sempre nei giorni scorsi, il dispositivo di Polizia Stradale posto in essere dal Distaccamento di Trebisacce e finalizzato al contrasto della guida in stato di ebbrezza alcolica, consentiva di denunciare all’Autorità Giudiziaria un conducente, il cui tasso alcolemico, a seguito di accertamenti urgenti, risultava essere superiore a 1.50 g/l; pertanto,  al medesimo veniva anche ritirata la patente di guida per gli effetti di cui all’art. 186/2 lett. c del Codice della Strada.

Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti degli indagati da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento e fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Quanto sopra al fine di garantire il diritto di cronaca.

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