Pirossigeno Cosenza corsara ad Acri: 4-2 e qualificazione centrata
Secondo successo consecutivo per i rossoblù di mister Paniccia in Coppa della Divisione: doppietta di Trentin e reti di Adornato e Rosato

La Pirossigeno Cosenza non si ferma e centra la seconda vittoria consecutiva nel triangolare di Coppa della Divisione. Dopo il colpo esterno di Cetraro, i rossoblù si ripetono anche sul campo del Città di Acri, imponendosi con il punteggio di 4-2 e conquistando così il pass per la fase successiva della competizione.
La cronaca del match
Primi minuti di marca ospite con Marcelinho, ma a passare in vantaggio sono i padroni di casa grazie al tap-in di Frassetti, pronto a ribadire in rete dopo il palo colpito da Arcidiacone. Reazione immediata del Cosenza: ci pensa Adornato con un gran sinistro all’incrocio a rimettere il risultato in parità.
Al 15’ arriva il sorpasso: Rosato viene fermato da Gallo, ma sulla ribattuta il più lesto è Trentin, che firma il 2-1 con un delizioso scavetto. L’Acri risponde con le conclusioni di Mannella e Pagliuso, ma De Brasi è attento e mantiene il vantaggio fino all’intervallo.
Nella ripresa il Cosenza spinge per chiudere la partita. Il neoentrato portiere Rota tiene in vita i rossoneri con diversi interventi, mentre Rosato colpisce un palo clamoroso. È ancora Trentin, al 9’, a salire in cattedra: destro potente e preciso nel sette e doppietta personale per il brasiliano.
La squadra di Paniccia mette al sicuro la qualificazione al 13’, quando Rosato si inventa una splendida conclusione al volo che vale il 4-1. Poco dopo l’espulsione di De Brasi costringe gli ospiti a schierare tra i pali Golia; in superiorità numerica l’Acri accorcia le distanze con Arcidiacone, ma non basta. Finisce 4-2 per i lupi.
Le parole di Paniccia
Soddisfatto, ma anche autocritico, il tecnico rossoblù Alfredo Paniccia a fine gara:
«È stato più difficile del previsto ottenere questo successo – ha dichiarato – perché l’infortunio dell’ultimo momento di Pedrinho ci ha creato problemi nelle rotazioni. Abbiamo affrontato un avversario tenace, che si difendeva con i denti e ripartiva con pericolosità. Non mi è piaciuta molto la prima parte della ripresa, potevamo chiudere prima il match per le occasioni create. Complimenti al portiere dell’Acri per i tanti interventi. Ci prendiamo però la qualificazione, che era il nostro primo obiettivo stagionale».