Oriolo, Brancaccio: "Piccoli centri vittima di un progressivo abbandono"
Nota a firma del capogruppo consiliare del Comune cosentino
Oriolo - Negli ultimi anni i piccoli centri delle aree interne stanno attraversando condizioni sempre più critiche, segnate da un progressivo abbandono e da un indebolimento ormai strutturale dei servizi essenziali. La chiusura dei presidi fondamentali sul territorio non è più un campanello d’allarme: è una realtà consolidata, grave e profondamente preoccupante.
Nel nostro Comune, la recente chiusura della filiale locale di Intesa Sanpaolo, il ridimensionamento degli uffici postali e la situazione di sotto-organico della caserma dei Carabinieri – aggravata da problematiche interne che ne limitano la piena operatività – stanno lasciando il territorio esposto e vulnerabile, compromettendo di fatto la capacità di garantire sicurezza e presenza istituzionale.
La gravità della situazione è stata ulteriormente confermata proprio ieri sera, quando alcuni cittadini, dimostrando grande senso civico, coraggio e un forte attaccamento alla comunità, hanno segnalato la presenza di veicoli sospetti, intervenendo con propri mezzi e a proprio rischio. Grazie alla loro prontezza sarebbe stato possibile individuare soggetti sospetti e rinvenire materiale potenzialmente destinato alla commissione di reati. Un episodio significativo, ma purtroppo non isolato: sempre più spesso sono i cittadini a colmare i vuoti di un sistema che dovrebbe proteggerli, assumendo responsabilità che non possono ricadere sulle loro spalle.
A questi cittadini va il nostro più profondo e sincero ringraziamento, così come un doveroso ringraziamento va alle forze dell’ordine per il loro costante impegno e per la professionalità con cui, pur tra mille difficoltà, continuano a operare. Ma la verità è che non può bastare. Non possiamo continuare ad affidarci all’iniziativa dei singoli per garantire la sicurezza collettiva. È giunto il momento che le istituzioni intervengano con decisione, senza ulteriori rinvii.
Per questo si chiede con forza che il Comune di Oriolo apra immediatamente un dialogo operativo con il Comando dei Carabinieri, al fine di rafforzare la funzionalità e la presenza della caserma locale, presidio imprescindibile non solo per la nostra comunità, ma anche per i territori vicini che da essa dipendono.
Contestualmente, è indispensabile attuare misure urgenti e concrete: l’attivazione immediata del sistema di videosorveglianza, annunciato da tempo ma mai reso operativo, con l’installazione di dispositivi nei punti più sensibili e strategici del territorio; un deciso potenziamento della vigilanza nell’area industriale, che ospita numerose attività produttive e non può continuare a rimanere priva di controllo; a valutazione dell’introduzione di accessi controllati all’area PIP nelle ore notturne, mediante un sistema di chiusura delle due aree di ingresso con cancelli e identificazione, una misura concreta, sostenibile e in grado di garantire un primo livello di protezione reale.
In un paese che, fino a pochi anni fa, poteva permettersi di vivere “a porte aperte” e in cui risiede un numero significativo di anziani soli, è doveroso lanciare un segnale forte, chiaro e urgente.
La sicurezza della nostra comunità è un diritto fondamentale e non può più attendere. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire ora, con determinazione e responsabilità, per restituire tranquillità, protezione e fiducia ai cittadini.
Il capogruppo consiliare
Vincenzo Brancaccio
10.8°