Occhio alle lancette, il ritorno all’ora solare non è come gli altri anni
Le giornate si accorceranno visibilmente, con il tramonto che arriverà prima, ma si guadagnerà un’ora di luce al mattino

Quest’anno l’ora solare farà il suo ritorno con un leggero anticipo rispetto agli anni precedenti, segnando un cambio di ritmo nelle giornate di milioni di italiani. Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora indietro, dalle 3:00 alle 2:00. Normalmente, il passaggio dall’ora legale a quella solare avviene nell’ultima domenica di ottobre, ma nel 2025 la data cade prima del solito, sorprendendo molti che erano abituati al cambio più vicino alla fine del mese.
Il ritorno all’ora solare segna ufficialmente l’ingresso nella stagione invernale: le giornate si accorceranno visibilmente, con il tramonto che arriverà prima, ma si guadagnerà un’ora di luce al mattino. Un dettaglio che, soprattutto per studenti e lavoratori mattinieri, può rendere più agevole l'inizio della giornata. Nonostante il ritorno all’ora solare sia ormai una tradizione consolidata, negli ultimi anni si è discusso più volte a livello europeo sull’abolizione del cambio d’orario. Tuttavia, per ora non sono state prese decisioni definitive, e il doppio cambio annuale continua a essere applicato.
Il passaggio all’ora solare, seppur meno “impegnativo” di quello all’ora legale, può comunque influenzare il ritmo sonno-veglia, soprattutto nei soggetti più sensibili. Per adattarsi meglio, è consigliabile anticipare gradualmente gli orari serali nei giorni precedenti al cambio. Evitare l’uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di dormire e favorire una routine rilassante può aiutare il corpo a sincronizzarsi più facilmente.