Italia Nostra: Arcomagno riapre il 17 aprile, ma il biglietto aumenta e la sicurezza resta un’incognita

L’Arcomagno riapre ufficialmente alle visite il 17 aprile, ma con un aumento dei biglietti del 33%. Una decisione che solleva dubbi, soprattutto perché non sono stati comunicati miglioramenti....

A cura di Redazione
17 aprile 2025 09:00
Italia Nostra: Arcomagno riapre il 17 aprile, ma il biglietto aumenta e la sicurezza resta un’incognita -
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L’Arcomagno riapre ufficialmente alle visite il 17 aprile, ma con un aumento dei biglietti del 33%. Una decisione che solleva dubbi, soprattutto perché non sono stati comunicati miglioramenti al sentiero o alla sicurezza, nonostante l’area sia classificata a rischio idrogeologico. Le risorse provenienti dagli incassi passati non risultano tutte investite sull’Arcomagno, ma dirottate su eventi e iniziative non pertinenti. La nuova convenzione tra Comune e Pro Loco amplia ancora gli ambiti di spesa, ma la sicurezza dell’area sembra restare in secondo piano.

Il 17 aprile l’Arcomagno riaprirà ufficialmente ai visitatori, come annunciato dalla Pro Loco, che si è aggiudicata la selezione per la gestione del sito. La riapertura arriva con una novità importante: l’aumento del biglietto di ingresso.

  • Da 3 a 4 euro per gli adulti
  • Da 1,50 a 2 euro per i bambini fino a 12 anni

Si tratta di un aumento secco del 33%, che però non è stato spiegato né giustificato pubblicamente. E soprattutto, non risultano interventi visibili di miglioramento al sentiero né alla sicurezza dell’area, che, come ricordato anche dal primo cittadino, presenta elevati rischi di frana e instabilità.

Dove sono finiti gli utili della bigliettazione 2023-2024?

Secondo quanto riportato, gli utili netti della bigliettazione degli anni 2023 e 2024 non sarebbero stati interamente reinvestiti nell’Arcomagno, come invece previsto dalle convenzioni tra Comune e Pro Loco. Parte dei fondi sarebbe stata utilizzata per feste e manifestazioni che nulla hanno a che vedere con il sito naturalistico.

A questo punto è lecito chiedersi:
quale autonomia decisionale ha la Pro Loco?
E quali controlli esercita il Comune sull’effettivo utilizzo delle risorse?

La nuova convenzione amplia le spese… ma a scapito della sicurezza?

La nuova convenzione tra Comune e Pro Loco amplia ulteriormente le possibilità di utilizzo degli utili da bigliettazione. Oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria del sentiero, si potranno finanziare:

  • Interventi di decoro urbano
  • Attività di vigilanza e promozione turistica
  • Eventi, spettacoli e intrattenimenti culturali

Tutto questo, però, mentre restano forti le perplessità sulla sicurezza del percorso per l’Arcomagno, che continua a essere esposto a rischio frana e idraulico.

La sicurezza è la priorità: è stata verificata prima della riapertura?

Sono stati effettuati i controlli geologici e le verifiche sulla stabilità dei versanti?
Quando, da chi e con quali esiti?
Non ci sono risposte ufficiali. E mentre si richiede ai visitatori di assumersi l’auto-responsabilità, anche per visite a pagamento, si teme che non siano state predisposte tutte le misure necessarie.

Un equilibrio fragile tra valorizzazione e tutela

Sicurezza, tutela, valorizzazione: parole che dovrebbero procedere insieme. Ma oggi l’equilibrio appare fragile e squilibrato a scapito della sicurezza, che dovrebbe essere la priorità assoluta, specie in un luogo tanto suggestivo quanto delicato come l’Arcomagno.

Le risorse ci sono: usatele per ciò che conta davvero.

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