Inaugurata a Roma la Space Smart Factory di Thales Alenia Space

Inaugurata a Roma la Space Smart Factory, al Tecnopolo Tiburtino, con una cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

07 ottobre 2025 14:16
Inaugurata a Roma la Space Smart Factory di Thales Alenia Space -
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ROMA (ITALPRESS) – Inaugurata a Roma la Space Smart Factory, al Tecnopolo Tiburtino, con una cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. La fabbrica, realizzata da Thales Alenia Space, JV tra Thales 67% e Leonardo 33%, si configura come uno degli impianti di produzione intelligente, digitale e riconfigurabile più grandi d’Europa. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella e il ministro Adolfo Urso sono stati accolti dall’Ambasciatore Stefano Pontecorvo, Presidente del Consiglio d’Amministrazione di Leonardo, dall’Amministratore Delegato di Leonardo Roberto Cingolani, dal Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Teodoro Valente. Presenti alla cerimonia anche Philippe Keryer, SEVP Strategia, Ricerca e Tecnologia di Thales, Massimo Claudio Comparini, Managing Director della Divisione Spazio di Leonardo e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Thales Alenia Space, Hervé Derrey, Presidente e CEO di Thales Alenia Space e Giampiero Di Paolo, Deputy CEO e Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia.

“Il nostro obiettivo è di diventare dei player globali perché non ce ne sono molti – ha spiegato Cingolani -. Con un impegno profondo per fare questo a livello europeo. Non smetteremo di cercare alleanze e di credere in uno spazio europeo della difesa. Spero che da qui nasca qualcosa di più grande che porti il nostro gruppo a non essere fanalino di coda”.

“È la dimostrazione di come si possano meglio utilizzare le risorse europee”, ha detto Urso, facendo riferimento al coinvolgimento del supporto dato dal PNRR, e di come “si possa fare una partnership tra pubblico e privato. Questo è un esempio emblematico di quello che vogliamo fare insieme agli altri attori europei per garantire l’autonomia strategica europea sullo spazio”. Questa fabbrica rientra in un progetto più ampio ha affermato Urso, con altre strutture, e che “riguarda regioni del nord, Lombardia e Piemonte, del centro come il Lazio e del sud in Puglia. Questi sono distretti industriali che uniscono il Paese”. Dunque per il Ministro: “Questo è un comparto delle nostre grandi imprese e una filiera che coinvolge centinaia di piccole micro imprese, che in qualche misura rappresenta l’unità del paese, più che in altri settori. Credo che questo sia il momento in cui cimentarsi insieme per dare un futuro allo spazio e per garantire dallo spazio la pace, la sicurezza e lo sviluppo del nostro continente e degli altri”.

La Space Smart Factory rappresenta il risultato tangibile di un investimento di oltre 100 milioni di euro che include anche i fondi del PNRR gestiti dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), oltre agli investimenti significativi da parte di Thales e Leonardo. Il nuovo polo produttivo, che sarà operativo entro la fine dell’anno con le attività sul satellite Sicral 3 per la Difesa italiana, sorge all’interno del Tecnopolo Tiburtino di Roma, un parco tecnologico d’eccellenza che riunisce già 150 imprese, per lo più piccole e medie, con una forte integrazione con la città e il suo tessuto industriale.

“L’inaugurazione di questo impianto allo stato dell’arte corona anni di impegno intenso da parte dell’Agenzia Spaziale Italiana e completa la rete di facility operanti sul territorio nazionale per l’assemblaggio, integrazione e test di satelliti”, ha sottolineato Valente, che ha aggiunto: “Il programma Space Factory rappresenta inoltre un esempio virtuoso della collaborazione pubblico-privata a beneficio di tutto l’ecosistema nazionale avendo utilizzato efficacemente le risorse del PNRR per dotare stabilmente il paese di un asset strategico. Grazie alle funzionalità e le capacità produttive di questo impianto, l’Italia si pone come punto di riferimento per la realizzazione di grandi infrastrutture satellitari nell’ambito dell’Osservazione della Terra, delle Telecomunicazione e della Navigazione”.

“Sono particolarmente orgoglioso di inaugurare questa nuova struttura all’avanguardia, progettata per essere tra le più avanzate al mondo nella produzione di sistemi spaziali – ha spiegato Derrey -. Servendosi delle più nuove tecnologie, la Space Smart Factory aumenterà la capacità produttiva e la competitività globale di Thales Alenia Space quale attore chiave nell’industria spaziale europea. La nostra azienda sosterrà ancora di più i programmi sovrani europei e nazionali, nonché le principali ambizioni spaziali del continente, anche nelle grandi costellazioni”.

La Space Smart Factory impiegherà sistemi di automazione flessibili e digitali per offrire elevata capacità produttiva di sistemi spaziali di nuova generazione, con particolare attenzione ai micro e piccoli satelliti, alle costellazioni future e all’intero portafoglio di piattaforme modulari di Thales Alenia Space per programmi commerciali e istituzionali. Supporterà inoltre la rapida riconversione di piattaforme innovative, modulari e di elevate prestazioni per le future costellazioni, tra cui la costellazione ERS dell’Agenzia Spaziale Europea, la costellazione per le telecomunicazioni dell’Agenzia Spaziale Italiana e la costellazione Leonardo per i nuovi servizi di osservazione della Terra. La fabbrica utilizzerà tecnologie digitali e robotiche/cobotiche avanzate per costruire satelliti in più classi e applicazioni. Progettata per ottimizzare la capacità e ridurre i costi, può produrre più di 100 satelliti all’anno, circa due alla settimana, con possibilità di ampliare ulteriormente la produzione in linea con la domanda di mercato. Facendo parte, inoltre, della rete italiana di fabbriche spaziali interconnesse, amplificherà sinergie e capacità produttive. Grazie al suo approccio aperto all’intera filiera e alla stretta collaborazione con il mondo accademico, guiderà lo sviluppo di nuovi prodotti e competenze professionali. Grazie a camere pulite modulari e all’utilizzo delle tecniche digitali, la Space Smart Factory potrà essere riconfigurata in funzione delle produzioni richieste per consentire l’integrazione e prove di un’ ampia tipologia di satelliti di differenti classi e applicazioni, dall’Osservazione della Terra, la Navigazione e le Telecomunicazioni spaziali ai veicoli automatizzati e riutilizzabili e tecnologie dimostrative di In Orbit Servicing.

Il centro è un vero e proprio digital hub che utilizzerà, durante tutte le fasi della progettazione, assemblaggio, integrazione e test dei satelliti, tecnologie quali modellazione numerica e Digital Twin, tecniche di realtà virtuale e aumentata, simulatori integrati e connessi con la filiera dei fornitori ed elementi di alta automazione (robot/cobot). Un altro vantaggio della fabbrica consiste nella sua capacità di trattare grandi costellazioni fino a diverse centinaia di satelliti. Attualmente sono state completate tutte le aree produttive di assemblaggio e di integrazione. Questa nuova struttura aumenterà la capacità produttiva del sito di Roma con l’obiettivo di assumere ulteriori dipendenti altamente qualificati. Non appena la Space Smart Factory sarà operativa, i primi satelliti ad essere testati e integrati nelle camere pulite di nuova generazione saranno il satellite della Difesa Sical 3, i satelliti della costellazione Galileo di seconda generazione e i nuovi satelliti ydel programma Copernicus, ROSE-L e CIMR.

Elemento strategico della struttura è lo Space JOINTLAB, uno spazio innovativo e collaborativo completamente dinamico, fortemente voluto e sostenuto anche dall’ASI attraverso i fondi del PNRR, pensato per ospitare al suo interno una pluralità di funzioni orientate alla formazione di nuove figure professionali nel campo delle discipline spaziali e a sviluppare idee e prodotti innovativi in partnership con PMI, start-up, fornitori, partner industriali e centri dell’ecosistema della ricerca. Questa nuova realtà ottimizza inoltre anche le migliori conoscenze nelle discipline aerospaziali e industriali provenienti da centri accademici come il Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma, da organizzazioni reputate a livello mondiale come Accenture, leader nell’innovazione digitale e di processo a supporto del settore aerospaziale.

Tutto il progetto inoltre è ispirato ai principi dell’architettura sostenibile con particolare riguardo al risparmio energetico e all’intenso utilizzo di energie rinnovabili proprio grazie all’impiego delle tecnologie digitali. L’edificio è inoltre certificato LEED, e include sistemi di recupero delle acque piovane e pannelli solari che coprono circa il 10% del fabbisogno energetico. La potenza installata è di 4,5 MW, con un sistema ridondante per garantire la continuità operativa 24 ore su 24. Lo stabilimento è stato progettato dalla società Eos che ne ha anche curato la direzione dei lavori e realizzato dalla società CBRE | Hitrac, leader globale nelle tecnologie per le infrastrutture critiche e nei servizi per l’intero ciclo di vita dei sistemi tecnologici avanzati. Leonardo Global Solutions ha supportato l’intera operazione immobiliare, dall’acquisizione del terreno, alla gestione delle gare d’appalto fino all’avvio del processo di costruzione.

– foto xl5/Italpress –

(ITALPRESS).

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