IBAKI APS, la compagnia di Mendicino che incanta la Calabria

Da Cirò a Mangone un trionfo di premi. Ora il grande ritorno a casa

A cura di Redazione
14 settembre 2025 21:00
IBAKI APS, la compagnia di Mendicino che incanta la Calabria -
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Il teatro è vita che si fa voce, emozione che si fa scena, passione che diventa comunità. È questa la magia che la compagnia teatrale IBAKI APS di Mendicino porta con sé ogni volta che il sipario si apre. Una magia fatta di storie, di personaggi, di sacrifici e sorrisi, che negli ultimi mesi ha conquistato il cuore di pubblici diversi, da Cirò a Mangone, scrivendo una pagina luminosa nel panorama culturale calabrese.


Cirò: la prima consacrazione

Il viaggio dell’estate 2025 è iniziato a Cirò, in occasione del prestigioso Premio Kalendar – III edizione.
Il 17 agosto, davanti a un pubblico caloroso e attento, la commedia “Dimenticatevi la vecchiaia” ha fatto il suo ingresso con forza, ironia e poesia.

La giuria ha premiato non solo l’opera nel suo insieme, ma anche la bravura degli interpreti, regalando importanti riconoscimenti personali: miglior attrice caratterista a Maria Rosa Gaudio e miglior attore non protagonista a Pino Leonetti. È stato il primo grande traguardo di un’estate straordinaria.


Mangone: il trionfo

Se Cirò ha rappresentato la prima consacrazione, Mangone è stato il trionfo.
Il 12 settembre 2025, alla Rassegna Teatrale “Antonella Borgia”, la compagnia mendicinese ha conquistato un vero bottino di premi.

Tra tutti spicca il riconoscimento più prestigioso: Premio Miglior Commedia, attestato che racchiude l’essenza del lavoro corale. Accanto a questo, altri riconoscimenti personali hanno arricchito il palmarès:

  • miglior attore protagonista a Mike Gaudio,

  • conferma del premio come miglior attrice caratterista a Maria Rosa Gaudio,

  • menzione speciale per il testo della commedia a Pino Leonetti.

Segno che la qualità artistica di IBAKI si manifesta in ogni ruolo e in ogni sfumatura scenica.


Un cast che diventa famiglia

Il cuore pulsante del successo di “Dimenticatevi la vecchiaia” è il suo cast affiatato, capace di dare vita a personaggi autentici e intensi:

  • Guglielmina: Monica Rossi

  • Michelina: Mike Gaudio

  • Rosetta: Maria Rosa Gaudio

  • Peppino: Pino Leonetti

  • Tonino: Antonio Minnicelli

  • Carmela: Sabrina Catavero

  • Assistenti sociali: Eva Gaudio e Alice Curia

  • Truccatrice: Milena Audia

In scena, questi personaggi intrecciano le loro vite in un mosaico di ironia, affetto, nostalgia e speranza. Il pubblico ride, riflette e si commuove perché in ciascuno di loro ritrova un frammento di sé.


Un messaggio universale

La commedia non è solo spettacolo, ma un invito a vivere con entusiasmo ogni età della vita.
“Dimenticatevi la vecchiaia” ricorda che non esiste tempo capace di spegnere il desiderio di vivere, ridere e sognare. Una miscela di leggerezza e profondità che ha reso lo spettacolo vincente nei concorsi e indimenticabile per gli spettatori.


Il teatro come missione

Per IBAKI APS il teatro è missione culturale e sociale: riunire la comunità attorno a una storia, offrire momenti di riflessione ed evasione, creare legami attraverso l’arte.
Ogni applauso ricevuto è la conferma di un dialogo vivo tra attori e pubblico, tra palco e platea.


L’attesa: Mendicino abbraccia i suoi attori

Dopo i successi di Cirò e Mangone, la compagnia torna finalmente a casa.
Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 20 settembre 2025, alle ore 20:30, al Teatro Comunale di Mendicino, in occasione della Giornata dell’Alzheimer.

Un momento speciale: recitare davanti alla propria comunità, tra amici, familiari e concittadini, sarà per gli attori un’emozione unica, il coronamento di un percorso che ha portato Mendicino a brillare nel panorama teatrale regionale.


Una storia che continua

La vicenda di IBAKI APS dimostra che il teatro, anche quando nasce in una piccola comunità, può diventare voce potente e universale.
Da Cirò a Mangone, passando ora per Mendicino, la compagnia ha tracciato un cammino di passione e impegno che non si ferma qui.

Perché – come diceva Eduardo De Filippo – “gli esami non finiscono mai”.
E il più bello, per IBAKI, è sempre quello che deve ancora arrivare.

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