Da Rossano-Cariati a Roma: un cammino di fede verso il Giubileo

DIOCESI DI ROSSANO–CARIATI – Nelle prossime ore vivremo il Pellegrinaggio Giubilare alla Tomba dell’Apostolo Pietro, che si terrà tra Grottaferrata e Roma il 24 e 25 ottobre 2024. Un’esperienza di fede e comunione che nasce come cammino di speranza, per rinnovare insieme la nostra adesione a Cristo e riscoprire la bellezza della Chiesa.

Prima di giungere nella Città Eterna, la nostra comunità ha scelto di ripercorrere le orme di un grande figlio della nostra terra: San Nilo da Rossano, pellegrino dello spirito e uomo di preghiera. Egli ci insegna che ogni autentico cammino parte dal cuore, dalla ricerca di Dio che sempre ci precede e ci attende.

Il nostro pellegrinaggio prenderà avvio presso l’Abbazia di Santa Maria a Grottaferrata, fondata da San Nilo nel 1004 e ancora oggi abitata dai Monaci Basiliani di rito Bizantino-Greco. Un luogo santo in cui il silenzio diventa preghiera e la luce si fa contemplazione.

Alle ore 15.30 saremo accolti dall’Abate Padre Francesco De Feo.
Alle ore 16.00 parteciperemo alla preghiera dei Vespri con i monaci, elevando a Dio il ringraziamento del giorno.

Seguirà la Liturgia Penitenziale, segno di un cuore che desidera purificarsi per accogliere la misericordia del Padre. Le confessioni personali saranno preparazione necessaria al grande gesto del Passaggio della Porta Santa.

In questo clima di silenzio e di grazia, chiederemo al Signore di rinnovare in noi la Speranza, perché la nostra vita diventi segno del suo amore fedele.

All’alba di domenica 25 ottobre, il cammino proseguirà verso Piazza San Pietro, insieme a tanti altri pellegrini, uniti nella stessa fede.

Alle ore 10.00 parteciperemo all’Udienza con il Santo Padre Leone XIV, segno visibile dell’unità della Chiesa. Nelle sue parole cercheremo luce e conforto, anche nei momenti di prova.

Alle ore 11.00 vivremo la Celebrazione Eucaristica in Piazza San Pietro con le diocesi in Giubileo: sarà la festa della Chiesa che cammina nella storia sostenuta dallo Spirito, che prega, soffre, ama e crede nella forza della Risurrezione.

Infine, con cuore riconciliato e grato, varcheremo la Porta Santa: ogni passo un atto di fede, un sì rinnovato a Cristo, unica Speranza che non delude.

Il pellegrinaggio non termina a Roma: continua nelle nostre comunità, nei gesti quotidiani, nelle scelte di carità e giustizia che lo Spirito ci ispirerà.
Camminiamo con lo sguardo fisso su Cristo, principio e compimento della nostra fede, portando sempre nel cuore la parola del Giubileo:

SPERANZA.
Speranza che non delude.
Speranza che ci guida alla Vita vera.