Cuochi d’altri Mondi, il gusto dell’integrazione
A Cosenza dieci giovani migranti imparano un mestiere e costruiscono il proprio futuro grazie al progetto del Centro Il Delfino
Per oltre due mesi, la cucina è diventata casa, scuola, sfida e speranza per dieci giovani provenienti da Mali, Afghanistan, Egitto, Guinea, Gambia e Bangladesh. Un gruppo eterogeneo, unito all’interno del percorso “Cuochi d’altri Mondi”, promosso dal Centro di Solidarietà Il Delfino e realizzato nei SAI di Casali del Manco, Celico, Mendicino e Domanico.
Nelle cucine della Maccaroni Chef Academy, sotto la guida attenta dello chef Roberto Spizzirri, questi ragazzi hanno costruito legami e abilità: hanno impastato e sbagliato, hanno imparato e riso, hanno condiviso ricette di casa e scoperto sapori nuovi.
Qui la cucina non è stata solo una disciplina: è diventata un ponte tra identità, lingue e memorie.
Dieci ragazzi, dieci viaggi: storie che profumano di rinascita
Amara Camara – Mali, 22 anni – SAI Ordinari Mendicino
Per lui cucinare significa sentirsi vicino a casa: «Il profumo delle spezie mi fa pensare alla mia famiglia». La pasta fresca è stata la sua scoperta preferita: «Costruirla da zero è come ripartire».
Fahima Faqiri – Afghanistan, 21/03/1994 – SAI “La Terra di Mezzo” Domanico
Arrivata in Italia il 4 aprile 2024, porta con sé i sapori delicati della tradizione afghana. «In cucina ho ritrovato il coraggio». Il piatto che ama preparare? Le verdure al forno italiane, semplici ma colorate.
Farag Mohamed Ragab Ahmed Shaaban Mohamed – Egitto, 17 anni – SAI MSNA “Gran Burrone” Casali del Manco
In Italia da settembre 2024, osserva tutto con curiosità: «Voglio capire come funziona ogni cosa. Quando preparo il pane mi sento a casa».
Ahmed Yahia Seoudy Saad Said – Egitto, 17 anni – SAI MSNA “Gran Burrone” Casali del Manco
Arrivato a maggio 2025, sogna di diventare pizzaiolo: «La pizza rende felici le persone. Vorrei che fosse il mio lavoro».
Gli altri protagonisti
Dal SAI di Celico
Keita Mohamed, 16 anni – Guinea – in Italia dal 29/08/2024
Sangaj Ebrima, 17 anni – Gambia – in Italia dal 24/01/2025
Eid Mohamed Eid Mohamed, 17 anni – Egitto – in Italia dal 03/11/2022
Dal SAI MSNA di Mendicino
Arrivati a Porto Empedocle l’11 febbraio 2025, inizialmente in progetto FAMI, poi trasferiti a Mendicino:
Hossen Rased, 17 anni – Bangladesh – in struttura dal 28/04/2025
Shik Saiful, 17 anni – Bangladesh – in struttura dal 17/03/2025
Hossian Ujjol, 18 anni – Bangladesh – in struttura dal 17/03/2025
A sostenerli, ogni giorno, ci sono stati operatori e educatori che diventano punti di riferimento: Pietro Spadafora, Cettina Santangelo, Lidia Pantusa. Figure che li hanno accompagnati passo dopo passo, come mentori e custodi del loro percorso.
Il progetto si avvia alla conclusione con la conferenza stampa del 15 dicembre, alla presenza dell’Assessore regionale al Welfare e all’immigrazione Pasqualina Straface, che ha appoggiato l’iniziativa.
Straface definisce “Cuochi d’altri Mondi” un modello di integrazione socio-lavorativa basato su tre pilastri: Formazione professionale, Inclusione culturale, Inserimento nel mondo del lavoro.
«La Calabria può trovare in questi giovani una risorsa preziosa» sottolinea l’assessore. «Il nostro dovere è proteggerli dallo sfruttamento e accompagnarli verso un futuro legale e dignitoso».
Dopo la teoria, arriva la vita vera
Nei prossimi giorni i partecipanti entreranno nelle cucine delle aziende locali, per conoscervi ritmi, responsabilità e professionalità.
Per molti di loro sarà la prima volta con una divisa ufficiale, la prima esperienza in una brigata, il primo passo verso l’indipendenza.
“Cuochi d’altri Mondi” è nato come un corso, ma si trasforma ora in opportunità concreta.
Come un seme piantato nella terra calabrese, destinato a crescere.
E chissà: tra qualche anno potremmo ritrovare questi ragazzi al bancone di un ristorante, o tra i profumi di una cucina di paese, fieri della propria storia e del lavoro conquistato.
Perché tutto è iniziato qui:
in una scuola di cucina a Cosenza, dove dieci giovani hanno scoperto che il futuro può profumare di pane appena sfornato.
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