Crolla l'affluenza in Calabria, ma a Scalea si vota più che in passato: i dati della provincia di Cosenza
È stata una prima giornata elettorale caratterizzata da un calo dell’affluenza quella che ha interessato 17 comuni calabresi, tra cui quattro con più di 15mila abitanti, chiamati al voto per il rinnov...

È stata una prima giornata elettorale caratterizzata da un calo dell’affluenza quella che ha interessato 17 comuni calabresi, tra cui quattro con più di 15mila abitanti, chiamati al voto per il rinnovo delle amministrazioni locali.
Alle ore 23,00 di ieri domenica 25 maggio l’affluenza regionale si è fermata al 47,71%, quasi 9 punti percentuali in meno rispetto al 56,75% registrato cinque anni fa.
In questo scenario di flessione generalizzata, si distinguono i dati della provincia di Cosenza, che mostrano andamenti differenti tra i vari centri interessati:
- A Rende, città chiave del cosentino e tra le più popolose al voto, si registra una forte flessione dell’affluenza, passata dal 58,94% del 2019 al 40,53% di oggi, con quasi 19 punti percentuali di calo.
- A Cassano allo Ionio si è recato alle urne il 34,92% degli aventi diritto, contro il 49,32% della tornata precedente.
- A Paola, l’affluenza è stata del 39,67%, in calo rispetto al 46,23% di cinque anni fa.
- Più contenuta la perdita a Cetraro, dove l’affluenza passa dal 31,27% al 30,82%, una flessione minima rispetto al resto del territorio.
- Spicca invece il dato di Scalea, che rappresenta una rara eccezione positiva: qui l’affluenza è salita dal 28,58% al 33,39%, segnando un aumento di circa 5 punti percentuali.
Nel complesso, anche il cosentino segue la tendenza regionale, ma con alcune sorprese come quella di Scalea, che dimostra come l’interesse per il voto possa ancora crescere localmente, anche in un quadro complesso e disilluso.