Corigliano-Rossano - La musica sacra tra arte e spiritualità nel segno della Speranza

Corigliano-Rossano - Il IV Concerto di Musica Sacra ‘PERDUNAME’ si è svolto il 3 maggio 2025 presso la parrocchia Maria Madre della...

A cura di Redazione
10 maggio 2025 18:00
Corigliano-Rossano - La musica sacra tra arte e spiritualità nel segno della Speranza -
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Corigliano-Rossano – Il IV Concerto di Musica Sacra ‘PERDUNAME’ si è svolto il 3 maggio 2025 presso la parrocchia Maria Madre della Chiesa nell’area urbana di Rossano, dove un’intensa partecipazione spirituale e musicale è stata animata dall‘Orchestra di Fiati “Città di Crosia” e dai cori uniti della diocesi di Rossano-Cariati (CS). Il concerto, organizzato dall’Accademia Musicale EUPHONIA in collaborazione di Ama Calabria sotto il patrocinio dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati e della Regione Calabria, è stato un vero e proprio pellegrinaggio sonoro emozionale nei sentimenti della fede.

La dottoressa Adele Riganello ha iniziato il dialogo di introduzione per accogliere il pubblico raccontando il profilo biografico relativo agli artisti, mentre Don Pasquale De Simone ha di fatto fatto da under-one sia per l’intera serata accompagnandola con delle meditazioni sui testi di papa Francesco, creando un percorso di riflessione che ha ammortizzato il tutto con musice e Parola.

Assai importante la presenza di S.E. Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo di Rossano-Cariati il quale per grazia ha voluto durante il suo intervento rimarcare alquanto stizzito l’aspetto simbolico del giorno fissato per il concerto: “Anche se PERDUNAME è un evento che nasce con l’intento proprio di trattare la Passione, festeggiarlo oggi, nel giorno della Santa Croce, da un valore ancor più profondo. La croce è quanto di più centrale esiste al cuore del nostro cammino, sacrificio e speranza, dolore e risurrezione. È in quel contesto che ogni musica sacra trova il suo significato ultimo.

L’evento è stato inoltre arricchito dalle voci soliste di: Giuseppe Pedace, Mario Graziano, Emilio Ruperto, Mariafrancesca Anastasio, Suor Emily Formelleza, Florinda Cinelli, Marilù Brunetti.

I cori partecipanti (San Giovanni Calibita di Caloveto, coro Divin Cuore di Rossano, coro San Giuseppe Operaio di Rossano, coro Maria Madre della chiesa di Rossano, Coro Giovani Diocesano, Coro Pino Mauro di Crosia, coro Divin Cuore di Mirto, coro Domenico Capristo di Mirto, corale Euphonia) sono stati preparati, oltre che dai rispettivi coordinatori, dal maestro Giuseppe Fusaro, che ha saputo guidare un cammino di formazione e unione culminato nelle prove congiunte dirette dai maestri concertatori Salvatore Mazzei e Giuseppe Blefari.

Quest’ultimo, direttore artistico dell’evento, ha ricordato come “le formazioni corali parrocchiali siano piccoli miracoli di comunità. Offrono ai bambini un esempio concreto di dedizione, ascolto e collaborazione. Sono semi di bellezza che generano frutti di fede.

La serata si è aperta con un’intensa esecuzione del brano Perduname di Giuseppe Carrisi, che ha immediatamente calato l’assemblea in un’atmosfera contemplativa. È seguito Ecco L’uomo, Sumbolum77 e Se m’accogli di Mons. Pierangelo Sequeri, un inno solenne che ha elevato i cuori verso la lode. Nel cuore del programma, il pubblico ha potuto ascoltare La tua voce mi chiama e Salvami sempre di Giuseppe Carrisi. Tra i momenti più toccanti, Madre io Vorrei che ha offerto una pausa di pura bellezza e di grande emotività.

Il concerto ha avuto il suo apice con l’esecuzione dell’inno ufficiale del Giubileo 2025, Pellegrini di Speranza: un brano che ha riunito tutti i cori e l’orchestra in una vibrante professione di fede. Nell’ultimare il brano, in un colpo ritmico straordinario dal punto di vista emotivo, il grande lampadario centrale della chiesa è stato acceso, riversando calda ed intensa luce sulla navata, in seguito ad un lungo applauso: un chiaro segno di quella Speranza che guida il popolo cristiano.

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