Corigliano-Rossano - Alla Magnolia i bambini dipingono il mondo con mani e cuore
I bambini hanno celebrato la Giornata Internazionale della Pace,
Corigliano-Rossano - La pace non si insegna con le parole, ma con i gesti, i colori, le emozioni. E il rispetto è il suo primo colore. Partendo da questa consapevolezza, i bambini del Polo dell’Infanzia Magnolia, dai 3 ai 5 anni, hanno celebrato la Giornata Internazionale della Pace, lo scorso 21 settembre, attraverso un laboratorio creativo e sensoriale che ha trasformato le loro mani in un arcobaleno di significati.
RENZO: LA PACE SI COSTRUISCE CON L’EDUCAZIONE AL RISPETTO
Ogni bambino – spiega la pedagogista Teresa Pia Renzo, direttrice della Cooperativa Magnolia – esprime se stesso attraverso ciò che crea. Colora, modella, inventa. E in questi gesti c’è la sua emozione, la sua autenticità. Insegnare il rispetto significa aiutarlo a comprendere che lo stesso impegno, la stessa attenzione che mette nel colorare, deve riservarla agli altri: ai compagni, agli amici, al mondo che lo circonda. È così che nasce la pace.
LA DIVERSITÀ NON DIVIDE, IL PRIMO CARDINE PER IL RISPETTO
Attraverso i colori dell’arcobaleno, i piccoli hanno imparato che ogni sfumatura rappresenta un’emozione, e che la diversità non divide, ma arricchisce. Con le mani immerse nei colori, i bambini hanno lasciato le loro impronte su grandi cartelloni collettivi, creando un arcobaleno che unisce tutti i colori del mondo. Quando un bambino colora – continua la pedagogista – non sta solo giocando, sta imparando a riconoscere ciò che prova, a dare un nome alle emozioni, a comunicare senza parole. È lo stesso metodo che la psicologia utilizza per conoscere lo stato d’animo, nei piccoli come negli adulti.
IMPARARE A VIVERE IN MODO COLORATO PER COLTIVARE LA GENTILEZZA
Il laboratorio si è concluso con un messaggio semplice e dirompente: vivere in modo colorato significa rispettare se stessi e gli altri, riconoscere la bellezza nelle differenze, coltivare empatia e gentilezza. Imparando il rispetto fin da piccoli – aggiunge la direttrice di Magnolia – noi educatori contribuiamo a formare gli adulti di domani come persone più consapevoli, più equilibrate, capaci di costruire relazioni e comunità pacifiche.
PALESTRA DI EMOZIONI: GIOCO DIVENTA LINGUAGGIO E CREATIVITÀ EDUCAZIONE
Come in ogni esperienza Magnolia, anche la Giornata della Pace si è trasformata in una palestra di emozioni, dove il gioco diventa linguaggio e la creatività educa alla vita. Perché la pace, prima di essere un obiettivo del mondo – conclude Teresa Pia Renzo - è un percorso che comincia nel cuore dei bambini.
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