Cleto alza la voce: "Basta guerra, viva la pace"

Da un piccolo borgo calabrese, tra vicoli di pietra e panorami che guardano il mare e la Sila, si alza un grido che non vuole restare inascoltato: “Stop al genocidio di Gaza, basta morti innocenti”

A cura di Redazione
15 settembre 2025 18:00
Cleto alza la voce: "Basta guerra, viva la pace" -
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Da un piccolo borgo calabrese, tra vicoli di pietra e panorami che guardano il mare e la Sila, si alza un grido che non vuole restare inascoltato: “Stop al genocidio di Gaza, basta morti innocenti”.

Cleto, comunità abituata al silenzio delle sue strade e alla forza delle sue radici, oggi sceglie di parlare chiaro, senza mezzi termini. Perché, anche se le bombe cadono a migliaia di chilometri di distanza, le immagini che arrivano nelle nostre case raccontano troppo dolore per rimanere indifferenti: madri disperate, padri strappati via, bambini uccisi senza colpa.

“Non possiamo far finta di nulla – è il messaggio che arriva dal borgo –. La pace va rivendicata, ovunque e da chiunque, con forza. Non basta indignarsi: serve gridare, insieme, che la guerra non è mai la risposta”.

Il paese simbolo della comunità calabrese diventa così megafono di un appello universale: da Cleto al mondo, dal cuore di chi vuole vivere sereno alle terre martoriate dai conflitti, la voce è una sola:

  • Stop alla guerra.

  • Basta morti innocenti.

  • Viva la pace, sempre.

Un monito semplice, diretto, che non ha bisogno di grandi palchi né di riflettori: è la voce della gente comune che sceglie di non rimanere in silenzio.

Cleto dice basta. E lo fa a nome di tutti coloro che credono ancora che la pace non sia un’utopia, ma un diritto.

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