“Caro Dio” chiude la terza edizione del Festival ‘Poeti della Terra’ ad Aiello Calabro
Il monologo di Giovanna Castellano tra ironia e riflessione sul rapporto dell’uomo con l’invisibile
Si è conclusa nei giorni scorsi la terza edizione del festival “Poeti della Terra. De Publica Opinione”, finanziato con risorse PAC 2014/2020 – Az. 6.8.3., nell’ambito dell’Avviso Attività Culturali 2023 della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità, Settore Cultura. La chiusura è stata affidata allo spettacolo “Caro Dio” dell’autrice napoletana Giovanna Castellano, andato in scena al Teatro Comunale di Aiello Calabro e presentato dall’Associazione Calabria Tribù.
Sul palco, Natascja Marrano ha interpretato con verve ironica e arguzia passi e momenti di Bibbia e Vangeli, suscitando riflessione e risate nel pubblico, affrontando il tema del rapporto dell’uomo con Dio e con l’invisibile.
«Concludere il festival con il testo di questa bravissima autrice del Sud ha reso questa edizione più matura e pronta a determinare un nuovo cambiamento», ha spiegato la direttrice artistica Angelica Artemisia Pedatella, sottolineando il percorso iniziato parlando dell’Io e terminato con Dio, per stimolare la riflessione sul tema centrale dell’opinione pubblica.
Il sindaco Luca Lepore ha espresso soddisfazione per la continuità e la crescita del festival, capace di far riflettere, emozionare e valorizzare Aiello Calabro come punto di riferimento culturale.
L’Associazione Calabria Tribù, con il suo ingresso ufficiale ad Aiello Calabro, ha avviato un nuovo dialogo culturale, contribuendo a consolidare il festival come occasione di visibilità, crescita e sviluppo artistico per il territorio. L’attesa ora è tutta per la prossima edizione.
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