Caloveto, un milione di euro per rigenerare Gadarre: la bonifica della ex discarica diventa simbolo di futuro

Firmata la convenzione: intervento ambientale, sicurezza e tutela del territorio al centro della visione amministrativa

A cura di Redazione
27 dicembre 2025 20:00
Caloveto, un milione di euro per rigenerare Gadarre: la bonifica della ex discarica diventa simbolo di futuro -
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CALOVETO (CS) – La storia di un territorio passa anche dalla capacità di ricucire le sue ferite. A Caloveto questa ricucitura prende forma con la firma della convenzione che assegna un milione di euro al ripristino ambientale della ex discarica di località Gadarre: un passaggio che segna un cambio di passo nel percorso di bonifica e rigenerazione del territorio comunale.

Per il sindaco Umberto Mazza, si tratta di un traguardo che non va letto solo nella sua dimensione tecnica. È un gesto che restituisce dignità ai luoghi, mette in sicurezza un’area rimasta per anni un nodo irrisolto e riafferma il diritto della comunità ad avere spazi salubri, compatibili con la salute e con il paesaggio. Il primo cittadino sottolinea come l’arrivo a questo risultato sia il frutto di un lavoro costante, fatto di progettazione, persistenza amministrativa e confronto istituzionale.

Il progetto prevede interventi strutturali definitivi: messa in sicurezza della discarica, rimozione dei materiali in superficie, copertura protettiva, gestione del biogas, drenaggio delle acque e trasformazione dell’area in una zona verde integrata nel contesto naturale. Un percorso complesso ma necessario per eliminare rischi ambientali e restituire continuità paesaggistica.

Mazza esprime riconoscenza alla Regione Calabria e all’assessore all’Ambiente Antonio Montuoro, ricordando come ascolto reciproco e collaborazione possano tradursi in risultati tangibili anche per i piccoli comuni. La bonifica di Gadarre diventa così il segno di una sinergia istituzionale concreta, che mette il territorio davanti a tutto.

L’investimento sulla bonifica rientra in una strategia più ampia, che lega ambiente, salute pubblica e qualità della vita. Restituire un’area alla sua vocazione naturale significa investire nelle istituzioni, nella sicurezza dei cittadini e nella possibilità di uno sviluppo sostenibile che parta dall’identità dei luoghi.

Per Caloveto, Gadarre è pronta a smettere i panni del problema per assumere quelli dell’opportunità. Non più una pagina chiusa con amarezza, ma un capitolo riaperto con responsabilità e visione. Una scelta che, come ricorda il sindaco, non è solo amministrazione: è un modo di prendersi cura della terra e, attraverso essa, delle persone.

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