Antonio Affidato e la “Rara Avis”: i volti in bronzo che uniscono la Magna Grecia al presente

Nove sculture bronzee con inserti in pietre preziose raccontano eroi e miti della Magna Grecia: l’artista calabrese Antonio Affidato li reinterpreta al MArTA di Taranto in un dialogo tra passato e contemporaneo

A cura di Redazione
03 settembre 2025 09:30
Antonio Affidato e la “Rara Avis”: i volti in bronzo che uniscono la Magna Grecia al presente -
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TARANTO – Un viaggio che attraversa secoli di storia, arte e mito, dal mondo della Magna Grecia fino al contemporaneo, prende forma nelle sculture bronzee di Antonio Affidato, orafo e scultore capace di trasformare la memoria in materia viva. È lui l’anima creativa della mostra “RARA AVIS. Ritratti in bronzo dalla Magna Grecia al contemporaneo”, allestita al Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA) e inaugurata sabato 6 settembre alle ore 20.00.

L’artista che fonde memoria e preziosità

Affidato, noto per le sue raffinate creazioni orafe e per le opere scultoree che dialogano con la storia, presenta nove sculture in bronzo con inserti in pietre preziose, capaci di raccontare personaggi e miti che hanno inciso nel destino dell’umanità. Le sue opere non sono semplici riproduzioni, ma interpretazioni contemporanee che restituiscono forza e identità a figure leggendarie.

Tra queste emerge l’Eracle dei tarantini, l’eroe che Lisippo immortalò in un colosso sull’acropoli e che oggi Affidato rievoca in una poderosa testa in bronzo e topazio giallo. Un simbolo, non solo di Taranto, ma del legame profondo tra Puglia e Calabria, territori che l’artista vive e racconta con il suo lavoro.

Un ponte tra passato e presente

Il progetto espositivo, curato dall’archeologo Francesco Cuteri, guida lo spettatore attraverso un percorso che tocca Magna Grecia, Messapi e Roma, tracciando le rotte del Mediterraneo e mettendo in relazione il patrimonio antico con la sensibilità artistica contemporanea. Le nove teste bronzee diventano così icone senza tempo, in grado di parlare tanto al visitatore moderno quanto all’eredità millenaria del Mezzogiorno.

Rara Avis: figure di eccezionale unicità

Il titolo scelto, “Rara Avis”, richiama proprio la singolarità di questi ritratti: personalità e miti “rari” per valore, unicità e capacità di incidere nella memoria collettiva. Affidato traduce questa eccezionalità attraverso il bronzo e le pietre preziose, materiali che conferiscono solennità ma anche un’aura di sacralità, restituendo alla materia la dignità del mito.

Un’eredità che guarda avanti

Con Rara Avis, Antonio Affidato conferma la sua vocazione di artista-mediterraneo, capace di intrecciare linguaggi antichi e contemporanei, mantenendo viva la memoria della Magna Grecia e al tempo stesso reinterpretandola per il presente. La sua opera diventa testimonianza di un Sud che custodisce le radici ma non smette di rigenerarsi nell’arte.

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