25 novembre, Wanda Ferro: “Le donne iniziano a fidarsi di più dello Stato”

Presentati a Crotone i dati locali sulla violenza di genere, tra femminicidi, denunce e strumenti di protezione per le donne

A cura di Redazione
25 novembre 2025 09:00
25 novembre, Wanda Ferro: “Le donne iniziano a fidarsi di più dello Stato” -
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Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza dedicata alla sensibilizzazione e alla prevenzione di ogni forma di violenza di genere. La data richiama l’impegno della comunità, delle istituzioni e della società civile per sostenere le vittime e promuovere la cultura del rispetto e della parità.

In vista della giornata, ieri, 24 novembre, presso il Teatro Vincenzo Scaramuzza di Crotone, si è svolto un evento promosso da UIL e Soroptimist, alla presenza del sottosegretario alla Cultura Wanda Ferro (qui il nostro servizio). Durante l’incontro sono stati presentati i dati relativi alla violenza sulle donne. Secondo Ferro, “Vi sono dati incoraggianti perché significa che le donne iniziano a fidarsi di più dello Stato, iniziano a denunciare di più perché percepiscono la maggiore fiducia nell'istituzione e nelle forze dell'ordine che intervengono sempre con maggiore tempestività ed efficacia”.

Nonostante alcuni progressi, il sottosegretario ha ricordato come i femminicidi restino una realtà dolorosa e presente, citando che fino a settembre si sono registrati 45 casi, di cui la maggior parte consumati da partner o ex partner. Ha sottolineato che ogni passo avanti, anche piccolo, è prezioso, ma non sufficiente, e che negli ultimi anni il Governo ha rafforzato il quadro normativo introducendo il reato autonomo di femminicidio punito con l’ergastolo, potenziando strumenti come l’ammonimento del persecutore, l’arresto indifferito e l’utilizzo dei braccialetti elettronici, con oltre 13 mila dispositivi attivi, di cui 5.700 destinati a casi di stalking.

Ferro ha evidenziato che l’intervento precoce al primo segnale di pericolo è fondamentale per prevenire tragedie, e che il Parlamento ha raggiunto una ampia convergenza sulla riforma del reato di violenza sessuale, stabilendo che la violenza si verifica ogni volta che manca un consenso libero, pieno e attuale. Accanto alla protezione immediata, ha spiegato, il Governo lavora anche per sostenere l’autonomia economica delle donne, con strumenti come il reddito di libertà, il microcredito e un incremento dei fondi destinati ai centri antiviolenza, alle case rifugio e al sostegno dei figli delle vittime.

Il sottosegretario ha inoltre ricordato l’importanza di affrontare il problema della violenza anche dal punto di vista degli uomini maltrattanti, promuovendo percorsi di responsabilizzazione e riabilitazione che riducano la recidiva, sottolineando il ruolo centrale della scuola e della famiglia nell’educazione alla parità e al rispetto. Infine, Ferro ha rivolto un messaggio ai giovani, ricordando che una relazione sana è basata sulla libertà e sulla crescita reciproca e non sul possesso o sul controllo, e che la felicità nasce dalla condivisione e non dalla sottomissione dell’altro.

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