West Nile Virus: l’Associazione Calabria Excellent ETS fa il punto con l’esperto Leonardo Caligiuri
"Agire in anticipo con piani comunali strutturali e operatori qualificati: solo così si previene davvero"

In questi giorni cresce la preoccupazione per il West Nile Virus (WNV), trasmesso dalle zanzare, che ha già provocato otto decessi tra Lazio e Campania. Un allarme da non sottovalutare, ma che va affrontato con serietà, competenza e lucidità.
L’Associazione Calabria Excellent ETS, grazie alla presenza tra i soci fondatori di Leonardo Caligiuri – esperto di disinfestazione riconosciuto a livello regionale e citato dal Sole 24 Ore per la sua preziosa attività svolta nel 2020 durante la pandemia per il Covid-19 – ha voluto fare chiarezza sul tema, offrendo indicazioni precise e affidabili.
«Contro il West Nile Virus è fondamentale agire in modo tempestivo e organizzato, seguendo le indicazioni degli enti scientifici – spiega Caligiuri – come l’Istituto Superiore di Sanità, le ASL, gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e la Società Italiana di Igiene».
Le azioni più efficaci devono essere messe in atto tra maggio e giugno, intervenendo sulle larve di zanzara. «In questa fase - afferma Caligiuri - è possibile ridurre drasticamente la proliferazione dei vettori. Se questo non è stato fatto, è comunque possibile agire anche ora con trattamenti adulticidi, ma sempre nel rispetto delle norme e con un approccio tecnico rigoroso».
Caligiuri sottolinea l’importanza di Piani Comunali di Disinfestazione redatti entro aprile, meglio se in coordinamento con ASL, Regioni e Istituti di ricerca, evitando così interventi isolati e reattivi solo in situazioni di emergenza.
«Senza una sorveglianza entomologica aggiornata, ogni disinfestazione rischia di essere inefficace – continua l’esperto –. Solo il monitoraggio dei vettori consente di agire in modo mirato e responsabile. È altrettanto importante che i trattamenti vengano eseguiti da operatori formati e autorizzati, per evitare rischi ambientali e sanitari».
Infine, un messaggio di equilibrio: «Il West Nile Virus va preso sul serio, ma senza creare allarmismi – conclude Caligiuri –. I casi sono pochi, e i sintomi gravi si manifestano soprattutto in soggetti fragili».