Trebisacce celebra l’amore nella Notte Romantica dei Borghi più belli d’Italia
Il Comune di Trebisacce, attraverso una nota ufficiale, racconta con orgoglio il successo della Notte Romantica, ..

Il Comune di Trebisacce, attraverso una nota ufficiale, racconta con orgoglio il successo della Notte Romantica, evento nazionale del 21 giugno promosso dall’associazione I Borghi più belli d’Italia, che ha trasformato il centro storico del borgo jonico in un suggestivo scenario di emozioni, cultura e condivisione.
In occasione del solstizio d’estate, il giorno più lungo e luminoso dell’anno, Trebisacce ha celebrato l’amore in tutte le sue forme, proponendo un itinerario esperienziale capace di intrecciare musica, arte, danza, gastronomia e memoria collettiva. Una vera e propria festa della bellezza e dell’identità, che ha restituito valore al borgo come luogo di relazione, accoglienza e appartenenza.
Luci soffuse nei vicoli, esibizioni artistiche, sapori locali, mostre e danze sotto le stelle – tra cui il tango – hanno creato un’atmosfera intima e coinvolgente, accolta con entusiasmo da una comunità partecipe e attenta.
La Notte Romantica non è stata solo un omaggio all’amore, ma un’occasione per riscoprire il significato più profondo dello stare insieme, stringendo legami tra residenti e visitatori, e raccontando la ricchezza di un territorio che vive anche attraverso i suoi eventi.
L’Amministrazione comunale rivolge un sentito ringraziamento a tutte le realtà che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa:
la Pro Loco Città di Trebisacce, la Misericordia, la Fidapa, l’Associazione Passaggi APS, L’Albero della Memoria, il Museo Ludovico Noia con Salvatore Noia, Don Joseph per l’ospitalità, gli operai comunali, la Consulta Giovanile e Roberto Nigro, l’Accademia BDS di Giusy Palermo, l’Accademia Musicale Gustav Mahler, Calabria Tango di Ciccio Aiello e l’associazione I Kalabbroni.
Un ringraziamento speciale va inoltre a Domenica De Marco, assessore alle politiche sociali, Katia Partepilo, delegata al turismo, e Carmela Vitale, responsabile dell’area servizi sociali, per il loro sostegno operativo e la visione condivisa.
Una serata che resterà impressa nella memoria, in cui la cultura dell’incontro ha acceso non solo le strade del borgo, ma anche quei legami umani che rendono vivi i luoghi e ne alimentano l’anima.