Si chiude la prima edizione del Festival Internazionale delle Arti di Celico
Tra gli ospiti di questa edizione, il regista canadese David Cronenberg, protagonista di masterclass e incontri con i fan al termine della proiezione di tre capolavori...

Celico In Festa: Chiusa con Successo la Prima Edizione del Festival Internazionale delle Arti
Si è conclusa con successo la prima edizione del Festival Internazionale delle Arti di Celico, un evento co-diretto da Donato Santeramo e Antonio Nicaso, che ha celebrato le molteplici forme di espressione artistica sotto il segno delle visioni metamorfiche. Dal 24 al 31 maggio, un ricco programma di incontri, spettacoli, masterclass e proiezioni ha coinvolto pubblico e artisti in un viaggio tra cinema, teatro, musica e letteratura.
Tra gli ospiti di questa edizione, il regista canadese David Cronenberg, protagonista di masterclass e incontri con i fan al termine della proiezione di tre capolavori: A History Of Violence, The Fly e The Shrouds. Sul palco del Teatro delle Arti, il produttore ha confessato il proprio amore per la Calabria ed espresso la volontà di vivere a Celico.
Il compositore e arrangiatore Paolo Vivaldi ha regalato emozioni uniche ripercorrendo con musica e immagini la carriera del maestro Ennio Morricone. La soprano di fama internazionale Katia Ricciarelli ha celebrato l’arte vocale e le melodie, mentre il cantautore Peppe Servillo ha percorso un viaggio senza tempo alla scoperta del vastissimo repertorio musicale partenopeo.
Il maestro Mario Pirovano, erede naturale di Dario Fo e Franca Rame, ha portato in scena per la prima volta in Calabria Lo Santo Jullare Francesco e ha chiuso la settimana degli eventi con il Mistero Buffo.
La giornata conclusiva del Festival Internazionale delle Arti di Celico è stata caratterizzata anche dallo spettacolo della Compagnia TeatroRossoSimona tratto dal libro di Bruno Palermo “Al posto sbagliato storie di bambini vittime di mafia” e dal talk sulle mafie del terzo millennio moderato da Arcangelo Badolati, con la partecipazione del procuratore di Napoli Nicola Gratteri e del co-direttore del Festival Antonio Nicaso.
Il filo conduttore del festival, le visioni metamorfiche, ha mostrato come le arti possano mutare, evolversi e reinventarsi, creando ponti tra passato e futuro, tra realtà e immaginazione.
“Il successo di questa edizione è testimoniato dai numeri e dagli eventi tutti sold out, premia gli sforzi degli organizzatori, dei direttori artistici e della nostra amministrazione che ha deciso di investire e promuovere la cultura”, ha dichiarato il sindaco di Celico Matteo Lettieri.
Prima dell’inizio dell’ultimo spettacolo, il primo cittadino ha omaggiato i direttori artistici con un premio e ringraziato il pubblico, gli artisti e i professionisti impegnati nell’organizzazione dell’evento.
L’appuntamento è per la prossima edizione, con la promessa di continuare a esplorare le infinite possibilità delle arti e delle visioni metamorfiche grazie anche alla figura di Gioacchino da Fiore. David Cronenberg e Mario Pirovano hanno citato e celebrato il rivoluzionario abate calabrese.
Un incentivo ad approfondire le opere e la spiritualità del fondatore dell’Ordine florense, fra i maggiori pensatori dell’Europa medievale, attraverso la creazione di un percorso identitario necessario ad approfondire un legame rimasto per anni in parte inesplorato: quello tra Celico, i comuni limitrofi e il “calabrese di spirito profetico dotato”, ha concluso il sindaco Lettieri.
Il Festival internazionale delle Arti rientra nel Progetto Celico città celeste finanziato dal Ministero del Turismo.