San Fili, “Il paesaggio non è merce”: no alla speculazione travestita da green

Si è tenuto nei giorni scorsi presso il Teatro Comunale “Francesco Gambaro”, un partecipato incontro pubblico dedicato...

A cura di Redazione
21 giugno 2025 18:00
San Fili, “Il paesaggio non è merce”: no alla speculazione travestita da green -
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Si è tenuto nei giorni scorsi presso il Teatro Comunale “Francesco Gambaro”, un partecipato incontro pubblico dedicato al tema dell’energia rinnovabile e della tutela del paesaggio, promosso dal Comitato Controvento Calabria con il patrocinio dei Comuni di San Fili, Marano Principato, Cerisano e San Lucido.

L’iniziativa, dal titolo “Il paesaggio non è merce: fermiamo la speculazione travestita da green”, ha rappresentato un importante momento di confronto tra amministratori, tecnici, ambientalisti e cittadini, uniti nell’esprimere forte preoccupazione per le conseguenze di una transizione energetica gestita senza un reale coinvolgimento delle comunità locali.

Durante il dibattito è stato ribadito con chiarezza che, seppur necessaria e non più rimandabile, la transizione verso fonti rinnovabili non può diventare pretesto per operazioni speculative o imposte calate dall’alto. È necessaria – si è sottolineato – una pianificazione energetica seria, trasparente e partecipata, che tuteli l’ambiente e rispetti il dettato costituzionale, in particolare l’articolo 9, recentemente riformato per includere esplicitamente la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente.

Tra le istanze condivise nel corso dell’incontro:

  • L’avvio immediato di una moratoria nazionale su nuovi impianti, in attesa della definizione di un piano regolatore energetico partecipato;
  • Il pieno riconoscimento del ruolo delle comunità e dei Comuni nei processi decisionali;
  • Il rispetto delle normative vigenti e dei più recenti orientamenti giurisprudenziali in materia paesaggistica e ambientale.

Forte e unanime la contrarietà al progetto “Bruzio”, giudicato incompatibile con il contesto naturalistico e culturale della Catena Costiera, e carente sotto il profilo tecnico, urbanistico e procedurale.

“Il paesaggio è un bene comune – ha dichiarato il Sindaco di San Fili, Linda Cribari – e ogni scelta sul futuro energetico dei territori deve fondarsi sul consenso, sulla trasparenza e sulla responsabilità ambientale”.

Presenti, tra gli altri, i sindaci Pino Salerno (Marano Principato), Cosimo De Tommaso (San Lucido) e Lucio Di Gioia (Cerisano), insieme a numerosi esperti, tra cui l’architetto Antonio Romeo, l’ingegnere Salvatore Alfano, il geologo Vincenzo Sicilia, il dottor Giorgio Berardi, la dottoressa Stefania Salerno, lo scrittore Francesco Bevilacqua, il professor Alberto Ziparo e l’ingegnere Piero Polimeni. Ha moderato i lavori Oreste Montebello, in rappresentanza del Coordinamento Controvento Calabria.

Il Comune di San Fili ha espresso gratitudine a tutte le associazioni ambientaliste presenti – LIPU, WWF, Italia Nostra, CAI, Forum Ambientalista, Comitato No Pale Eoliche di San Fili, Escursioni Calabria, Cammino di San Francesco – e a tutti i cittadini e amministratori intervenuti con spirito costruttivo.

Un messaggio chiaro, condiviso e determinato: la transizione energetica deve essere compatibile con la tutela dei paesaggi e dei diritti delle comunità.

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