Rende, Cinema Santa Chiara affidato alla Pro Loco, appello ai commissari da parte di GenerAzione

Rende - “La Sala più longeva della provincia sia preservata e ritorni a rivestire quel ruolo di polo culturale e attrattivo nel nostro centro storico per la promozione della ....

A cura di Redazione
28 aprile 2025 15:21
Rende, Cinema Santa Chiara affidato alla Pro Loco, appello ai commissari da parte di GenerAzione -
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Rende – “La Sala più longeva della provincia sia preservata e ritorni a rivestire quel ruolo di polo culturale e attrattivo nel nostro centro storico per la promozione della settima arte”: così GenerAzione, lista a sostegno del candidato a sindaco di Rende, Giovanni Bilotti, in merito alla decisione da parte della terna commissariale di affidare la sala cinematografica alla Pro Loco.

“Ci appelliamo ai Commissari prefettizi affinché rivedano questa scelta che potrebbe penalizzare non solo il futuro del cinema Santa Chiara, ma anche la funzione che la Pro Loco deve avere all’interno della nostra comunità”, afferma GenerAzione.

“Riteniamo infatti che proprio per la centralità che riveste in tema di turismo e promozione del territorio, per la Pro Loco sia più consona una sede con caratteristiche tali da poter al meglio svolgere l’importante lavoro di connessione e valorizzazione della città. Inoltre, il Santa Chiara è, per sua natura, un cinema e per tale deve essere valorizzato, quale sinora é stato: fulcro per molti anni della vita sociale e culturale di Rende. Abbiamo bisogno come comunità coesa di tutelare questo avamposto della settima arte. C’è necessità di educare alla immagine e di farlo in maniera competente e specifica: é in gioco l’identità collettiva della città. La famiglia Garofalo ininterrottamente, dal 1925 sino al 1979, ha gestito il cinema del borgo antico con grande impegno da Italo sino a Orazio che avviò anche un progetto di digitalizzazione filmica.

La sala é infatti attrezzata con le più moderne tecnologie sia a livello sonoro che visivo, é stata infatti una delle prime sale del meridione ad essere digitalizzata. La magia della settima arte deve continuare ad esistere e a resistere: Rende ha bisogno del suo cinema, il più antico della Calabria”, conclude GenerAzione.

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