Pirossigeno Cosenza, Marcelinho: “Ho scelto Cosenza con il cuore. Qui un progetto ambizioso e la mia casa”
Un innesto di spessore per la squadra calabrese: due scudetti, una Coppa Italia, due titoli di capocannoniere e un curriculum che parla da sé

Location d’eccezione, il Castello Svevo di Cosenza, per la prima intervista in rossoblù di Marcelinho, nuovo pivot della Pirossigeno Cosenza. Un innesto di spessore per la squadra calabrese: due scudetti, una Coppa Italia, due titoli di capocannoniere e un curriculum che parla da sé.
«Se un giocatore come me sceglie questo progetto – spiega Marcelinho – significa che è un progetto importante e ambizioso. Già parlavo con i direttori da un anno e mezzo, due. Mi piace prendere progetti in crescita, come ho fatto con l’Olympus: primo anno di Serie A e siamo arrivati in finale scudetto, Coppa e Supercoppa. Ho abbracciato subito l’idea Pirossigeno Cosenza».
Una scelta dettata non solo dall’ambizione sportiva, ma anche dal cuore. Marcelinho infatti condivide un legame speciale con la Calabria: «Mia moglie è calabrese, abbiamo casa a Rossano e la sua famiglia è qui. Ho già vissuto a Corigliano e mi sono trovato benissimo. Credo che se un giocatore sta bene fuori dal campo può rendere di più anche dentro».
Non è mancato un accenno al calore del pubblico rossoblù: «Ho tifato Cosenza quando ha giocato i play-off di A2 e i playout. Cosenza merita la Serie A, la Calabria merita la Serie A».
Infine, una curiosità sul numero di maglia che porterà anche in questa nuova avventura: «Il 19 nasce da quando ero ragazzo in Brasile: la 10 e la 9 erano occupate, così l’allenatore mi disse di prenderle insieme. 1+9 fa 10, il numero dei campioni. Mi ha portato bene e spero lo faccia anche qui».
Chiusura in dialetto per salutare i tifosi: «Iamo lupi!», dice Marcelinho con un sorriso. Un messaggio chiaro: il nuovo pivot è pronto a dare tutto per la maglia rossoblù.