Le vie del gusto - Un fantastico Tbon

Arriva il venerdì e torna la mia rubrica dedicata alla degustazione guidata , quest’oggi voglio raccontarvi una degustazione pazzesca di un fantastico Tbon ben frollata proprio come piace a me.Vi doma...

A cura di Redazione
12 aprile 2024 18:00
Le vie del gusto - Un fantastico Tbon -
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Arriva il venerdì e torna la mia rubrica dedicata alla degustazione guidata , quest’oggi voglio raccontarvi una degustazione pazzesca di un fantastico Tbon ben frollata proprio come piace a me.

Vi domanderete dove ho degustato questa carne , facile alla Brasserie_3.14 a Quattromiglia di Rende

Prima di parlavi della degustazione però voglio cacciarvi una curiosità che significa taglio Tbon, si chiama così perché si crea una T rovesciata con l’osso e comprende sia la parte del filetto che del controfiletto , per me la parte più pregiata del manzo dopo il filetto servito da solo.

Se vi state chiedendo ma in toscana non si chiama Fiorentina questo taglio , esatto però come dicono i fiorentini se non a almeno 4 dita e carpaccio.
Adesso passiamo al racconto della mia degustazione a questa fantastica Tbon, però vi voglio anche dire una cosa fantastica che sono disponibili ogni settimana varie tipologie e nazionalità diverse. Tante le frollature proposte con diverse marezzature, io ho scelto una Tbon Bavarese , la mia cottura è sempre rigorosamente al sangue così da poter apprezzare la carne al meglio. 

Però prima voglio raccontarvi un po’ di questa razza tipica della Baviera è presenta un mantello rosso con arti e regione ventrale tendenzialmente di colore bianco. La testa tipicamente bianca è caratterizzata da un’ampia fronte e da corna corte.

Questa razza, adatta anche alla produzione di latte è però più indicata per la produzione di carne viste le masse muscolari che la caratterizzano: una femmina adulta pesa circa 750kg con il garrese a circa 140 cm.

La carne della scottona bavarese IGP, grazie soprattutto alle metodologie di allevamento e lavorazione presenta una fine distribuzione di grasso intramuscolare che dona al prodotto un sapore delicato ma al contempo corposo e aromatico.

Ma adesso passiamo alla mia analisi sensoriale , in bocca la carne era molto gustosa, bella tenera e molto succulenta. E come dico io anche gli occhi vogliono la loro parte, una bella griglia con fantastici colori, la carne aveva un bel colore acceso, il tutto era presentato in modo eccezionale tagliata e ricomposta sulla griglia. 

Non era molto alta, aveva un’altezza di un dito e mezzo circa , ma ci sta non è una Fiorentina ma una Tbon. La carne è stata cotta in modo perfetto, la parte esterna era ben rosolata invece la parte centrale risulta bella morbida e succulente cotta al punto giusto al cuore a 52 gradi come la regola vuole, così da lasciarla al sangue come richiesto da me. Gli aromi donati dalla cottura erano fantastici e rendevano il tutto ben armonico in bocca, anche all’olfatto risultava perfetta si sentiva l’odore di tostato del caffè e il fantastico profumo di pane appena sfornato sinonimo di una perfetta reazione di Maillard. Non erano presenti parti bruciate che possono donare un gusto amaro alla carne. Complimenti allo chef per aver cotto in modo magistrale la carne.
Se andate mi raccomando fatemi sapere che ne pensate se il mio consiglio vi è stato utile 

Vi ricordate che potete anche segnalarci il vostro degustazione sulla mia pagina Facebook personale Piero Cantore. Mi raccomando interagite con me. A me non resta che darvi appuntamento a giovedì prossimo per scoprire il mio prossima degustazione dove sarà.

Se ancora non l’avete fatto iscrivetevi al gruppo Facebook “il sommelier del Cibo” per scoprire tanti abbinamenti sfiziosi e particolari.

Piero Cantore, il gastronomo con il baffo

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