La protesta degli agricoltori si sposta in Regione

In corso vi è il tavolo tecnico tra i rappresentanti degli agricoltori, coloro che stanno protestando da una settimana, e l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo.“La protesta degli agrico...

A cura di Redazione
29 gennaio 2024 17:40
La protesta degli agricoltori si sposta in Regione - Gianluca Gallo, Sergio Ferrari, Vincenzo Voce
Gianluca Gallo, Sergio Ferrari, Vincenzo Voce
Condividi

In corso vi è il tavolo tecnico tra i rappresentanti degli agricoltori, coloro che stanno protestando da una settimana, e l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo.

“La protesta degli agricoltori è una protesta giusta, che noi condividiamo, contro alcune politiche comunitarie che non sono assolutamente condivisibili. Ci sono altre questioni che riguardano più direttamente il nostro Paese come l’aumento del carburante agricolo, dei costi energetici, e l’irpef sui terreni agricoli su cui stiamo spingendo per delle soluzioni – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – E poi ci sono altri aspetti come quello relativo ai pagamenti o ai consorzi di bonifica che ereditiamo e l’emergenza ungulati”.

 Alla riunione presso la Cittadella hanno partecipato i direttori generali Giacomo Giovinazzo (dipartimento risorse agroalimentari) e Salvatore Siviglia (Tutela ambiente e territorio), il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce e diversi sindaci. Tanti i rappresentanti degli agricoltori giunti da varie parti della regione e, in particolare, dall’area ionica tra Catanzaro e Crotone.

    “Noi lavoriamo per quello che è il nostro passo e per le nostre possibilità – ha aggiunto Gallo – rispetto agli obiettivi che riteniamo essere alla nostra portata e che ci sono stati posti”.
    L’agenda posta dagli agricoltori è molto fitta. Si va dalla richiesta di una riforma della Politica agricola comune (Pac), alle esigenze di contrasto della siccità che colpisce soprattutto il crotonese; e ancora: agli interventi per eliminare le difficoltà di collocazione dei prodotti agricoli sul mercato, la questione dei prezzi e dell’elevato aumento dei costi, la mitigazione degli indebitamenti delle aziende.

    “Fino ad oggi – ha detto il sindaco di Crotone Vincenzo Voce – la mobilitazione è stata tutto sommato contenuta ma gli animi sono esasperati e c’è chi è pronto ad elevare il livello della protesta creando ancora maggiori disagi. I cittadini, comunque, sono solidali con un settore che è trainante per il nostro pil. Il commercio ormai sta collassando e se dovesse morire pure il settore agricolo è finita davvero per l’economia dei nostri territori”.
   

Segui CosenzaOk