"Il Paese della Poesia d'Amore" a Montegiordano è diventato realtà

Grande successo per il festival di Aletti in Calabria con Carone, Gaetano, Cavallo e il poeta georgiano Dato Magradze

A cura di Redazione
07 agosto 2025 18:00
"Il Paese della Poesia d'Amore" a Montegiordano è diventato realtà -
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Montegiordano - È stata una grande Festa della Poesia, l'investitura del piccolo borgo calabrese di Montegiordano come primo "Paese della Poesia d'Amore" nei tre giorni del festival poetico del 25-26 e 27 luglio. I numerosissimi partecipanti hanno vissuto un'esperienza di grande impatto emotivo, potendo immergersi al meglio nel borgo di Montegiordano, vestito a festa per l'occasione, anche grazie all'entusiasmo della gente del luogo, dai più giovani agli adulti, che ha vivacizzato i vicoli con festoni, cuori, allestito salottini nei punti strategici del paese per consentire ai festivalieri di vivere all'aperto senza disagi e potersi dedicare alla scrittura.

Non poteva esserci esito migliore nella realizzazione del progetto ideato da Giuseppe Aletti, già avviato con successo in altri luoghi, ed ora abbracciato anche dal Comune di Montegiordano guidato dal sindaco Rocco Introcaso. La poesia come arredo urbano valorizza i luoghi, alimentando un'attenzione più profonda verso gli stessi, con un trasporto emotivo più intenso e una forte spinta motivazionale ad unirsi sul posto. La presenza dei festivalieri ha generato un clima unico di gentilezza e relazione umana, che nasce proprio dal comune interesse per la poesia, che ha sollecitato sorrisi, abbracci, incontri spontanei, amicizie nate tra i vicoli...

Come si legge sulla pagina ufficiale del Comune, il bilancio dell'iniziativa "Montegiordano, Paese della Poesia d’Amore", è stato sorprendente, superando ogni aspettativa: i tre giorni del festival hanno fatto la storia del borgo, attirando oltre 2.000 persone provenienti da tutta Italia e anche dall'estero, con più di 200 poeti ospitati per più giorni. A loro si aggiungono i numeri virtuali, con oltre 12 milioni di interazioni sui social media.

Si è creato un movimento fecondo e robusto, che ha coinvolto più realtà economiche. Le attività commerciali hanno registrato numeri da alta stagione in un periodo che, prima di quest'anno, era sempre stato ritenuto di bassa affluenza. Ci sono state richieste di acquisto immobili, e moltissimi poeti hanno espresso il desiderio di tornare. Un fiume inaspettato di persone si è riversato nel territorio, apportando grandi benefici ma facendo emergere anche alcune criticità da risolvere in futuro, come la necessità di un ampliamento dell’offerta ricettiva (più B&B e case vacanza) per sopperire alla mancanza di posti letto e il potenziamento del comparto enogastronomico. 

Commosso dal calore ricevuto, Giuseppe Aletti si è mostrato grato e soddisfatto per la riuscita dell'evento. «Ringrazio la gente di Montegiordano che ci ha accolto in maniera calorosa, con un ruolo attivo nel decorare, addobbare, accogliere i poeti. È stata una sorpresa; andare nei luoghi dove ci si sente ben accolti è importante». Un'esperienza esaltante, quella di Montegiordano, che lo ha reso ancor più convinto a proseguire nella caratterizzazione dei luoghi nel segno della poesia, con le stele poetiche in pregiata ceramica ad abbellire strade, case, spazi condivisi. In tanti anni in qualità di direttore artistico di eventi di successo, Aletti ha sempre ottenuto risultati eccellenti nei territori che hanno ospitato i suoi festival letterari, mostrando nel concreto come la poesia possa essere un volano d'eccezione.

«Stiamo riscrivendo la geografia italiana, posizionando le nostre bandierine sui siti scelti per essere valorizzati e caratterizzati dalla poesia, da presentare agli autori come luoghi dove sentirsi a casa». Luoghi in collegamento tra di loro, che vanno a formare un "circuito dei Paesi della Poesia".

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